L’arbitro è stato costretto a sospendere la partita: intervenuti anche i Carabinieri e la Polizia
Ennesimo atto di violenza nel mondo del calcio e nel bel mezzo di una partita. Per giunta, di una partita giovanile. Il racconto di quello che è successo attraverso gli occhi di una persona presente in tribuna mentre accadeva quel che non dovrebbe mai accadere.

Cosa è successo il 1° novembre scorso sul campo di Mondragone, nella sfida Under 18 tra lo Sporting Mondragone e il Moretti Academy, lo ha svelato nei minimi dettagli un lettore di ‘Tuttocampo.it’, sito specializzato sui campionati dilettanti e giovanili.
Al 10′ del secondo tempo, con gli ospiti in vantaggio per 1-0, “a seguito di un fallo molto duro del numero 14 dello Sporting Mondragone sul capitano della Moretti Academy, l’arbitro decretava correttamente l’espulsione del giocatore.
Mentre il giovane capitano, dolorante, restava a terra nei pressi della panchina avversaria, due persone in abiti civili, non inserite in distinta si sono alzate e hanno iniziato a colpirlo con calci alla testa e al corpo, approfittando della sua posizione indifesa”.
L’arbitro è stato costretto a sospendere la partita, mentre gli aggressori si dileguavano per provare a rendere difficile la loro identificazione. La persona presente in tribuna ha aggiunto che “sul posto sono poi intervenuti i Carabinieri, una volante della Polizia di Stato e un’ambulanza del 118″, con il giovane calciatore trasferito all’ospedale per le conseguenze della vile aggressione subita mentre era a terra. Roba da matti, ma purtroppo è tutto vero.