Sette mesi fa la Juve gli comunicò l’esonero
Thiago Motta sette mesi dopo. Sette mesi dopo il benservito datogli dalla Juve, il tecnico italo-brasiliano potrebbe tornare su una panchina di Serie A. E che panchina: in pratica su quella di una delle storiche rivali della squadra bianconera.

Parliamo della Fiorentina, proprio la sua ultima avversaria da allenatore della Juventus. Il club gigliato sta vivendo un momento terribile sportivamente parlando. È penultimo in classifica con appena 4 punti, incredibile ma vero in campionato non ha ancora vinto una partita.
In città è già scattata la contestazione dei tifosi, con striscioni contro allenatore, calciatori e società. E ieri si è ufficialmente dimesso il Ds Stefano Pradè.
Per Pioli sarà pressoché decisiva la sfida di oggi contro il Lecce. Chi l’avrebbe mai detto, solo qualche mese fa, che quello di oggi sarebbe stato per i viola uno scontro salvezza. Ma la realtà della Fiorentina di oggi è proprio questa, con lo spauracchio retrocessione fa venire gli incubi ai tifosi, come alla stessa proprietà. Perciò, se Pioli non dovesse battere i salentini di Di Francesco, un altro allenatore traballante, il suo esonero sarebbe pressoché scontato oltre che immediato.
Chi al suo posto? Occhio proprio a Thiago Motta, il quale nel recentissimo passato ha già avuto contatti diretti con la Fiorentina. Ma con l’addio di Pradè, con il quale ci fu guerra aperta l’anno scorso, tanto da spingerlo a dimettersi, è più viva che mai anche l’ipotesi di un clamoroso ritorno di Raffaele Palladino, in ottimi rapporti con il Dt Goretti.