Sessanta milioni e addio Inter: ha tradito Marotta

Dayot Upamecano (LaPresse) - notiziario.calciomercato.it

Il calciomercato di gennaio può portare cattive notizie alla dirigenza nerazzurra e Cristian Chivu

Nonostante il cambio d’allenatore, l’Inter si sta confermando come una delle squadre più forti in Italia e in Europa. Grazie ad un calciomercato estivo puntuale e chirurgico, la dirigenza nerazzurra può guardare alla sessione invernale senza troppi patemi d’animo.

Marotta e Ausilio (Lapresse) – notiziario.calciomercato.it

Grazie ad un reparto offensivo realmente all’altezza, Cristian Chivu non ha affatto risentito dell’infortunio di Marcus Thuram. In ottica futura, Beppe Marotta e Piero Ausilio possono concentrarsi soprattutto sul roster dei difensori centrali.

Calciomercato Inter, 60 milioni per Upamecano

Tra i tanti profili monitorati dalla società interista, quello di Dayot Upamecano è senza dubbio uno dei più interessanti, sia perché in scadenza di contratto a giugno 2026, sia per la carta d’identità del francese, che recita ancora 26 anni. Abilissimo nel piazzare colpi a parametro zero, Marotta dovrà tuttavia fare attenzione alla concorrenza.

Dayot Upamecano (LaPresse) – notiziario.calciomercato.it

Oltre a Chelsea e Real Madrid, il Liverpool potrebbe rivelarsi l’ostacolo più difficile da sormontare. Secondo ‘football.london’, infatti, i Reds pur di anticipare tutti, sarebbero pronti a pagare già a gennaio i 60 milioni di euro richiesti dal Bayern Monaco per lasciar partire il ragazzo, che ha ricevuto anche nuovi contatti per rinnovare il contratto con i bavaresi.

Daniele Trecca

Laureato in Lettere dopo aver frequentato il liceo scientifico-informatico, dal 2008 ho finalmente trovato la mia dimensione, intraprendendo il primo di numerosi step nel mio percorso professionale. L’attività di giornalista mi ha consentito di abbinare due delle mie più grandi passioni: il calcio e la scrittura. Specializzato nel calciomercato, negli anni ho coltivato una passione smisurata per il calcio sudamericano e per quello brasiliano in particolare. Da circa un decennio, seguo la Roma nelle partite casalinghe allo Stadio Olimpico, ma anche in alcune trasferte europee, come quella indimenticabile a Tirana.