Gimenez ‘distrutto’: “Il male del calcio, è scarso e ha preso in giro tutti”

L’attaccante messicano attaccato furiosamente dall’ex che si scaglia contro i simulatori e non solo

Continua a far discutere l’episodio del rigore che ha deciso Milan-Fiorentina, assegnato da Marinelli dopo la revisione al monitor. Il contatto tra Gimenez e Parisi resta sotto la lente per una serie di fattori, dall’intensità della manata alla reazione forse eccessiva dell’attaccante e il gesto di stizza nei confronti dell’avversario. Ma soprattutto per la modalità con cui è arrivato il fischio, ovvero dopo che il Var ha ritenuto di chiamare all’OFR l’arbitro – che non aveva assegnato penalty – per un ‘chiaro ed evidente errore’ (così dice il regolamento) difficile da comprendere.

Santiago Gimenez (LaPresse) – calciomercato.it

E oltre a Rocchi che ha bacchettato l’operato della squadra arbitrale, in tanti si sono scagliati pure contro Gimenez. Ad esempio Pasquale Bruno, intervenuto a ‘La Nazionae’: “I simulatori sono il male del calcio. Questo attaccante, francamente scarso, ha preso in giro tutti. I tifosi della Fiorentina, gli appassionati del pallone italiani. Tutti coloro, insomma, che amano il calcio e in Italia sono costretti ad assistere a fatti scandalosi come quello di domenica. Perché chi lo fa è uno scarso”.

Milan, Pasquale Bruno una furia con Gimenez: “Ha paura dei fischi, io non gliel’avrei fatta passare”

Senza mezzi termini Bruno si è letteralmente scagliato contro Santi Gimenez, che di certo non sta vivendo una stagione positiva: “È uno che ha paura di prendere i fischi della gente perché non gli riesce di fare un dribbling o inventarsi una giocata. Ma sa che cosa mi fa arrabbiare ancora di più? Che nessuno ne parla. Che tanti opinionisti, ex calciatori, come non avevano la schiena dritta in campo, non l’hanno nemmeno nel giudicare certi episodi”.

Allegri e Gimenez (LaPresse) – calciomercato.it

“Mentre rivedevo l’episodio – conclude Pasquale Bruno – ho pensato a chi come me, Passarella o anche Montero, avrebbe reagito davanti a una ‘caduta’ del genere e le dico, che io all’altro non gliela avrei fatta passare. E che di conseguenza sarei stato sicuramente espulso”.

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