Calciomercato, da Pandev a Sneijder: quando le societa’ fermano i calciatori

CALCIOMERCATO PANDEV SNEIJDER MOBBING / ROMA – Il caso Wesley Sneijder sta facendo gridare alcuni al mobbing nel calcio, altri all’ennesima controversia economica dettata dalla crisi. Il centrocampista olandese non giocherà con l’Inter finché non accetterà una riduzione dell’ingaggio (se mai lo farà). Ma il suo non è il primo caso: soltanto nellaJuventus 2011/12 si contano almeno sette ‘epurati’. La legge di Antonio Conte, basata su un principio tecnico, progettuale, piuttosto che sulle beghe contrattuali, volle escludere i calciatori attorno a cui l’allenatore non voleva costruire il suo ciclo: fuori dunque IaquintaGrossoToni (campioni del mondo), ma anche AmauriKrasic (ex investimenti di alto profilo), Motta e persino Elia, fresco di acquisto dall’Amburgo.

Oggi tutti questi calciatori hanno cambiato maglia. E che dire di cosa accadrà nella Lazio? Da Sculli a Matuzalem, passando per Carrizo, la rosa extra large ha portato la società a scegliere l’esclusione. Non la prima: nel 2009/10 fece molto rumore l”epurazione’ (termine che divenne di moda proprio in quel caso) di tre calciatori fondamentali per i biancocelesti come PandevLedesma e De Silvestri. Solo l’italo-argentino fu reintegrato: il terzino passò allaFiorentina, il macedone la spuntò in una controversia legale e si accasò gratuitamente all’Inter.

La mente però può viaggiare a un caso di mobbing anche più ‘antico’: ricordate il Catania 2006/07? Tra i pali figurava Armando Pantanelli, il portiere con il cappello con visiera. A fine stagione la società mise alla porta lui, Mattia Biso e Gianluca Falsini: vennero esclusi dagli allenamenti di gruppo, e denunciarono gli etnei per mobbing alla Lega Calcio. La condanna fu di reintegrarli in prima squadra, ma ciò non gli impedì, ovviamente, di cambiare squadra. Perché la legge e i contratti sono un conto, ma nel calcio quel che conta è il quotidiano. E se non puoi più vivere a tuo agio con la realtà in cui ti trovi, l’unica decisione è cambiare squadra.

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