Milan, la ex moglie Brito vuole Pato in carcere

MILAN, PATO RISCHIA LA GALERA / RIO DE JANEIRO (Brasile) – Alexandre Pato, un gol e un palo nell’amichevole di ieri tra il Milan e l’Internacional, rischia di finire in carcere. O almeno questo è quanto chiede l’avvocato della sua ex moglie, Sthefany Brito, sposata il 7 luglio 2009. Attualmente il giocatore è legato sentimentalmente a Barbara Berlusconi.

L’ACCUSA – Queste le parole di Gisela Pazini, rappresentante legale della Brito: “Quando si sono sposati, lui ha detto che lei avrebbe dovuto smettere di lavorare e in cambio lui avrebbe depositato 50.000 reias (poco più di 20.000 euro al mese, ndr) sul suo conto corrente ogni mese. Finchè sono stati sposati, ha rispettato l’impegno. Poi con il divorzio (aprile 2010, ndr) ha offerta appena 5.000 reias al mese fino a fine anno: una somma giudicata insufficiente a febbraio dal tribunale. Doveva continuare a pagare 50.000 reias di alimenti ma Pato non ha mai pagato un centesimo alla mia cliente. Stiamo studiando la forma migliore per chiedere il carcere per inadempienza”.

LA DIFESA – Le parole arrivano al termine della decisione della quarta camera civile del tribunale di Rio de Janeiro di accettare il ricorso del giocatore, che chiedeva una sospensione del pagamento. La difesa, arrivata per bocca dei legali del giocatore, non si è fatta attendere: “La sospensione di oggi di fatto annulla la decisione del giudice di febbraio. Quindi il mio cliente non deve nulla di pregresso, anche perchè ha già pagato i 5.000 reais al mese da quando si sono separati”.


E.F.

Alexandre Pato (Getty Images)

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