Benessere: antidepressivi, ansiolitici e sessualita’

Antidepressivi e sessualità
BENESSERE ANTIDEPRESSIVI E SESSUALITA’ / ROMA – Nel secondo millennio una delle patologie più diffuse è la depressione detta anche “il male oscuro”. Il rapporto tra donne e uomini che soffrono di depressione è di due a uno. Abbassamento dell’umore, calo di energia, si riduce la capacità di provare interesse e piacere, l’attenzione e la concentrazione ricorrendo all’utilizzo di psicofarmaci antidepressivi. Quasi tutti gli agenti farmacologici utilizzati in psichiatria sono stati associati a effetti sulla sessualità in termini di disfunzioni sessuali. Negli uomini questi effetti comprendono una riduzione dell’attività sessuale, impotenza ed eiaculazione ritardata. Nelle donne possono manifestarsi riduzione dell’attività sessuale, riduzione della lubrificazione vaginale o inibizione.

I farmaci più comunemente usati per i problemi d’ansia sono gli antidepressivi dell’ultima generazione (paroxetina: Seroxat, Sereupin; citalopram: Elopram, Seropram; fluoxetina: Prozac, Fluoxeren; sertralina: Zoloft, ed altri ancora) e gli ansiolitici (Xanax, Frontal, Lexotan, Tavor, Control, Ansiolin, Valium, Prazene, per citare i più utilizzati). Ogni effetto inibitorio diminuisce con la riduzione del dosaggio terapeutico. Analoghe conseguenze sull’eiaculazione-orgasmo possiedono anche gli antidepressivi di vecchia generazione (i triciclici), meno frequentemente usati nei disturbi d’ansia. Alcuni studi sul rapporto farmaci-sessualità hanno evidenziato come le disfunzioni sessuali di chi assume farmaci, siano da attribuire più alla malattia per la quale si è in cura, che al farmaco stesso.

Gioia Tagliente

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