PROVVEDIMENTO DELL’ANTITRUST – “Con le loro comunicazioni prive di ogni riscontro scientifico, le due società hanno indotto i consumatori a compiere scelte di acquisto che altrimenti non avrebbero fatto”. L’autorità che vigila sull’osservanza e il rispetto delle norme fissate dalla legge italiana ed europea, per prevenire accordi illegittimi tra aziende produttrici di beni o fornitrici di servizi a danno dei consumatori, ha basato la propria azione sul parere fornito dall’Istituto superiore di Sanità (ISS), il quale ha sottolineato che “non esiste alcuna documentazione scientifica in grado di provare gli effetti promessi dalle due società, con toni enfatici e perentori, nei messaggi diretti ai consumatori”. Inoltre “il materiale prodotto da Power Balance Italy, al quale rinvia anche Sport Town, non fornisce alcuna evidenza scientifica degli effetti attribuiti ai prodotti, sulla stabilità, flessibilità e potenza muscolare”.
FATTURATO DELLE DUE SOCIETA’ – La Power Balance Italy ha fatturato solo nel nostro Paese, circa 176 mila euro negli ultimi quattro mesi del 2009 e un utile pari a 28mila euro , grazie alla vendita di circa 280mila pezzi, tra gennaio e agosto 2010, a un prezzo variabile tra i 39 e i 49 euro. La Sport Town ha invece guadagnato circa 10mila euro nel 2009 ma si stima che nel 2010 ne abbia invece fatturati circa 41mila.
DISPOSIZIONI ANTITRUST – Entrambe le società dovranno pubblicare sui loro siti internet la dichiarazione rettificativa. Inoltre è prevista la pubblicazione della stessa su alcuni organi di stampa, a carico della sola Power Balance.
Luca Bagaglini
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