RAZZISMO THURAM BALOTELLI ITALIA/ ROMA – In questi giorni la piaga del razzismo è tornata al centro dell’attenzione grazie all’intervento di Kevin Prince Boateng al Palazzo dell’Onu e alle varie iniziative che si sono susseguite. Quest’oggi è tornato sull’argomento Liliam Thuram con un’intervista a ‘El Pais’: “In Italia quando un giocatore nero toccava la palla – riporta ‘gazzetta.it’ – il pubblico imitava il verso di una scimmia. Dicevano che i neri sono l’anello mancante tra la scimmia e l’uomo. Ma questo non è il razzismo più pericoloso, perché è un razzismo che si può vedere. La cosa più pericolosa è quando la gente è razzista in modo incosciente…”
BALOTELLI – “Il calcio aiuta molto. Dentro ogni squadra ci sono persone di diverse nazionalità. Se ti piace una squadra, questa cosa aiuta ad aprire la tua mente. Il colore non è una cultura. In Italia a Balotelli gridano che un nero non può essere italiano: è incredibile! Pensano che il colore della pelle possa marcare la tua cultura. Ma se sei nero non significa che hai una cultura speciale…”