Mercato Juventus, Ghirardi teme di perdere Belfodil

Martin Sartorio (twitter: smartins88)

 

PARMA GHIRARDI PAROLE BELFODIL JUVENTUS/ PARMA – Il Parmacon il successo contro il Torino ha messo fine ad una striscia negativa che durava da ben otto partite. Il presidente gialloblu, Tommaso Ghirardi – intervenuto a ‘Teleradiostereo’ – è tornato ha parlare di questo periodo negativo e dei possibili scenari di mercato, che riguardano i suoi giocatori. Non si poteva non cominciare da Belfodil, cercato a gennaio dalla Juventus: “Abbiamo giocatori giovani che possono essere stati anche un po’ destabilizzati dai rumors di gennaio, quando si parlava di loro per realtà più grandi. Belfodil è stato uno di questi. Lui è certamente tra i giovani più interessanti, i bianconeri sono stati quelli che più di altri si sono fatti sotto. Noi però, di concerto con Pietro Leonardi, abbiamo deciso di tenerlo, perché non abbiamo esigenze di bilancio. Me ne innamorai l’anno scorso quando giocò contro di noi col Bologna, volevamo prenderlo a ogni costo e ci siamo riusciti. Ha fatto molto bene in questa stagione soprattutto all’inizio. Poi è comprensibile che il bombardamento mediatico continuo quando si parla di mercato e ci sono in ballo giocatori giovani, possa spiazzare, ci sono i procuratori che parlano di possibilità di crescita, e a quel punto magari al termine di una stagione, è necessario fare valutazioni sull’opportunità di tenerli, magari svuotati di stimoli, o venderli. Futuro? L’estate si avvicina, chiedo sempre a Leonardi di non parlarmi di mercato fin quando non si sta per aprire proprio perché non mi va di pensare alla cessione dei miei talenti ma poi inesorabilmente arriva l’estate e non escludo che chi segue certi giocatori a gennaio possa ripresentarsi”.

PALETTA – “Anche per lui potrebbe esserci un nuovo assalto: è con noi da un anno e mezzo e ha già dimostrato di essere un giocatore da grande squadra”.

 

DONADONI – “Abbiamo parlato chiaro, all’atto di rinnovare l’accordo abbiamo chiesto a Roberto se intendesse firmare subito o aspettare la fine della stagione per fare valutazioni complessive, magari in base a offerte di altri club. Lui non ci ha pensato due volte, accettando il rinnovo, ora francamente non mi aspetto che fra un paio di mesi mi chieda di essere liberato anche se posso immaginare che visto il lavoro che sta facendo possa avere molti ammiratori. Il Milan? Non ce lo ha mai chiesto. Sembrava che io fossi un presidente mangia allenatori, ma poi quando trovi quello giusto tendi a tenerlo”.

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