MERCATO JUVENTUS MARCHISIO SU FUTURO CONTE, PROPRIO FUTURO, SFIDA NAPOLI E CHAMPIONS / TORINO – Intervistato da ‘La Gazzetta dello Sport’, Claudio Marchisio è tornato a parlare del suo “odio” nei confronti del Napoli. Poi ha analizzato la sfida di venerdì al San Paolo ammettendo di temere Cavani e Hamsik. Il centrocampista bianconero ha infine parlato di Champions e del futuro suo e di Conte.
NAPOLETANI POCO SIMPATICI – “Non sono razzista. Assurdo, mai vista una strumentalizzazione simile. In quell’intervista indicai il Napoli come avversaria più credibile e pericolosa della Juve. Da due anni ci giochiamo tutto in Italia, le nostre partite sono sempre state durissime, come la finale di Coppa Italia e la Supercoppa in particolare. E’ normale che oggi sia questa la sfida che fa scattare qualcosa in più dentro a un giocatore. Io parlavo del Napoli squadra, non dei napoletani o di Napoli città”.
SCUDETTO IN MANO CON I 3 PUNTI? – “Non scherziamo, dopo la gara di Napoli ci sono altre undici giornate, nelle quali ci attendono partite pericolosissime contro Inter, Milan e Lazio per esempio, e poi c’è sempre la variabile infortuni. Anche prima di Natale tutto sembrava chiuso, almeno così dicevate voi”.
PAREGGIO? – “Finiremmo male se pensassimo una cosa simile. Abbiamo una mentalità ben precisa, che esalta al meglio lavoro e caratteristiche della squadra. Quindi, anche al San Paolo andremo per fare la partita, per vincere e basta, altro che calcoli”.
PERICOLI MAGGIORI – “Cavani su tutti, è naturale. Però, a me piace moltissimo il modo di giocare di Hamsik. In generale, comunque, il Napoli è una squadra organizzata, pericolosa e anche fisica. Non è lassù per caso”.
MARCHISIO CRESCE – “Non si finisce mai di crescere, la piena maturità la conquisti solo col tempo. Di certo, comunque, lo scudetto e l’ottimo Europeo di tutta la Nazionale hanno aiutato non solo il sottoscritto, ma gran parte dei miei compagni a fare un salto di qualità importante: certi risultati danno sicurezza e consapevolezza nei propri mezzi”.
MILAN IN CHAMPIONS CONTRO IL BARCELLONA – “In Europa tutto diventa possibile. Poi non mi dispiacerebbe un quarto di finale fra noi e i rossoneri. Fermo restando che nessuno, qui a Torino, dà per scontato il passaggio del turno con il Celtic”.
CONTE PREMIER? – “Io durante la settimana non vedo un allenatore con la valigia pronta. Poi è normale che in futuro il mister ambisca ad allenare all’estero. Anche a me non dispiacerebbe provare nuove esperienze fra qualche anno, anche se la mia priorità resterà sempre la Juve”.
QUALE CAMPIONATO SCEGLIEREBBE? – “Più Bundesliga di Premier. Amo il calcio tedesco, i loro impianti modernissimi, sempre pieni, e apprezzo la mentalità di un tifoso che non lascia lo stadio nemmeno quando la propria squadra è sotto di quattro gol”.