Calciomercato Roma, Pjanic: “Ecco qual e’ il mio sogno”. E su Luis Enrique e Zeman…

MERCATO ROMA PJANIC FUTURO / ROMA – Ultimamente Miralem Pjanic sembra aver ritrovato la fiducia diZdenek Zeman, che lo sta utilizzando sempre più spesso. Il bosniaco, che recentemente è stato accostato alChelsea, intervistato da ‘Sky Sport’ ha parlato dei suoi obiettivi e speranze per il futuro: “Il mio sogno è stare bene qui e stare sempre tra le prime tre con la Roma. I miei obiettivi sono mondiale e europeo con laBosnia e giocare la Champions con i giallorossi”.

 

Il bosniaco ha poi parlato del suo idolo dell’infanzia: “Zidane per me è il numero uno assoluto, la facilità che dimostra in televisione penso che non sia semplice da rendere. Fa cose facili, ma sempre con un’eleganzaincredibile, per quello lo amo, perché anche fuori dal campo penso sia una persona umile, tranquilla,normale e le persone così mi piacciono. L’ho visto una sola volta, non potevo parlare con lui, ma il mio sogno è proprio di poter parlare un po’ con lui”.

Poi Pjanic ha rivolto un pensiero al tecnico che lo ha convinto ad accettare la sfida italiana, Luis Enrique: “E’ forse l’allenatore che mi ha aiutato di più, che mi ha insegnato anche di più il calcio perché aveva idee diverse dagli altri che ho avuto. Giocava un calcio diverso e mi è piaciuto lavorare con lui, è stato un anno molto positivo per me perché ho appreso tanto anche sulla vita fuori dal calcio, come mi devo comportare durante la settimana, con lui ho appreso tante cose. Se chiedete a tutti gli altri vi dicono la stessa cosa, che è una persona molto giusta che pensa sempre al meglio per te. E’ un allenatore molto buono“.

Ma ora in panchina c’è Zdenek Zeman, allenatore con cui Pjanic non da subito ha trovato un’intesa: “Zeman è un’allenatore bravo, con cui miglioro, sono sicuro che posso anche crescere con lui. E’ un modulo diverso dall’anno scorso, si va molto più veloce in avanti, lui chiede ai centrocampisti di proporsi, di andare verso la porta, di cercare di segnare e di fare assist. E’ un allenatore con cui mi devo adattare, ma mi sento molto bene con lui. Sembra chiuso ma non è così, è una persona che scherza, che parla, è un po’ diverso da Luis Enrique ma è un allenatore comunque aperto“.

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