CATANIA MILAN CONFERENZA ALLEGRI / MILANO – Una partita fondamentale per la classifica: così Massimiliano Allegri definisce la trasferta di Catania. Il tecnico del Milan parla in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro i rosso-azzurri e afferma: “Domani sarà una partita più difficile di quella con laJuventus e per noi vale tanto ai fini della classifica. Dobbiamo avere rispetto per tutti gli avversari: dobbiamo giocare con la massima attenzione e determinazione e disputare anche buone partite a livello tecnico. Da qui a Natale ci sono quattro partite di campionato, una di coppa Italia e una di Champions: dobbiamo stare concentrati”.
BERLUSCONI – “Abbiamo parlato della squadra, del momento che attraversiamo e delle partite che ci aspettano. Ci piace il modulo? Diciamo che ci piace il nostro 4-3 e…poi vediamo. Mexes sarà titolare, con accanto uno tra Zapata e Acerbi. De Sciglio giocherà a destra e Constant e sinistra. Davanti stanno tutti bene: Emanuelson che era un po’ stanco ha recuperato, Bojan ha ripreso la sua vivacità. Sono calciatori importanti nell’arco dei cento minuti. Domani posso fare delle scelte e non è semplice”.
SVOLTA – “Non c’è stata nessuna svolta: le mie idee non le ho cambiate. Serviva cambiare certi atteggiamenti e come ho sempre detto serviva tempo: non abbiamo fatto ancora nulla, ma i ragazzi stanno migliorando dal punto di vista della concentrazione e della cattiveria. Il peggio è alle spalle? Non mi sento di dirlo: quello che è stato deve essere sempre presente in noi per evitare di ricadere in certi errori. Quando si ricostruisce una squadra serve tempo”.
PATO – “Ora sta cercando di riprendersi dal problema avuto in Belgio: è un patrimonio della società, bisogna aspettarlo con pazienza perché è un calciatore che non va perso. Montolivo? Sono contento perché è cresciuto molto: c’era diffidenza intorno a lui e invece con calma e professionalità ha raggiunto un buon rendimento. Ha le qualità per essere un punto di riferimento per questa squadra”.
CLASSIFICA – “Non ho fatto calcoli, però il Catania è avanti a noi: abbiamo due trasferte e dobbiamo fare punti. Le parole di El Shaarawy? È giusto credere ancora nello scudetto perchè la matematica non ci condanna. È una cosa positiva perché significa che la squadra crede ancora nelle proprie potenzialità: dobbiamo fare questa rincorsa, pensando partita dopo partita e poi vedremo a maggio dove saremo. Anzi lo vedremo a febbraio, quando dovremo stare molto più su. Robinho? Nella mia gestione è quello che ha giocato più di tutti: è un calciatore importante”.