MERCATO PALERMO ESCLUSIVO SANNINO DESTRO FUTURO / ROMA – Esonerato da Zamparini dopo sole tre giornate di campionato, Giuseppe Sannino è fermo ai box in attesa di conoscere il proprio futuro. L’ex allenatore di Palermo, Siena e Varese è stato accostato nelle scorse settimane (in vista della prossima stagione) a Lazio e Napoli, ma se ne è parlato anche in ottica di un clamoroso ritorno proprio sulla panchina dei rosanero. Calciomercato.it l’ha intervistato in esclusiva, per chiedergli anche un commento sul campionato dopo le prime 11 giornate.
FUTURO SANNINO – “Le voci di mercato sul sottoscritto? Ho ancora due anni di contratto con il Palermo e credo sia prematuro parlare di futuro. Comunque, proprio nel massimo rispetto verso Gasperini e la società rosanero che devono poter lavorare in tranquillità, ho deciso di non parlare più del Palermo. Quando non si fa più parte di un progetto, è giusto mettersi da parte e lasciare agli altri le luci della ribalta”.
ERRORI ARBITRALI: NO ALLA TECNOLOGIA – “Nelle ultime settimane sono scoppiate le polemiche per una serie di errori arbitrali, tuttavia io non sono favorevole all’introduzione del mezzo tecnologico. Senza arbitri non c’è il calcio e gli arbitri, in quanto esseri umani, possono sbagliare. Io credo che una squadra se è davvero forte, alla fine vinca nonostante alcuni errori possano averla penalizzata. Dare e avere alla fine del campionato si compensano sempre”.
SCUDETTO – “Fino a due giornate fa si parlava di corsa a due tra Juventus e Napoli. Ora l’Inter è rientrata prepotentemente in pista dopo la vittoria di Torino. Queste tre formazioni certamente se la giocheranno fino alla fine, ma il torneo è lungo e non è detto che non possano esserci sorprese. I bianconeri credo comunque siano ancora i favoriti, ora si sono pure liberati di questo fardello dell’imbattibilità”.
ROMA: ZEMAN E DESTRO – “Le critiche a Zeman? Sono stato sempre un suo grande sostenitore. Ha dimostrato negli anni di saper lottare come pochi, scendendo in categorie inferiori per poi risalire e tornare alla ribalta. Bisogna dargli tempo. Destro? Non capisco le critiche nei suoi confronti: ha fornito sempre buone prestazioni anche se non ha segnato. Quando l’ho avuto con me al Siena, ero per lui come un padre. Sapeva che sarebbe andato incontro a tanta pressione, del resto è stato uno degli uomini mercato e ci si aspetta molto da lui. Dobbiamo ricordare comunque che ha soltanto 21 anni. Diamo anche a lui del tempo, sono sicuro che farà parlare di sé”.