Dalla ‘mano di dio’ al gol del secolo, passando per le prodezze con la maglia del Napoli: si può anche non essere stati suoi tifosi, si può non aver visto dal vivo le sue gesta, ma è tutt’oggi impossibile non rimanere a bocca aperta riguardando le sue giocate.
Che rabbia pensare a quello che ci ha fatto perdere decidendo di rovinarsi la vita con le sue stesse mani, che gioia rivedere quello slalom tra i difensori dell’Inghilterra o ripensare a quel pallonetto da quaranta metri che fece venire giù il ‘San Paolo’. Esempi di classe pura che spiegano perché ancora oggi, a quasi venti anni dalla sua ultima partita ‘vera’, in molti sognano ancora di rividerlo in campo deliziare la platea con il suo sinistro magico. E in tanti oggi sono pronti ad aiutarlo a spegnere le 52 candeline: buon compleanno, Diego.
