ATALANTA NAPOLI MARINO DICHIARAZIONI / ROMA – Il DG dell’Atalanta Pierpaolo Marino, fino a pochi anni fa al Napoli, ha parlato a ‘Radio Kiss Kiss Napoli’ della sfida tra le due squadre in programma domani sera a Bergamo: “Nella mia carriera ho giocato tante volte da ex contro il Napoli. E per me non riesce ad essere una partita qualsiasi, indubbiamente è una sfida particolare, inutile negarlo. L’assenza di Lavezzi pesa? Me lo sono chiesto ad inizio anno, soprattutto da manager che ha portato il ‘Pocho’ in Italia. Credo sia prematuro pensarlo, il Napoli sta facendo bene, in campionato ha trovato un eccellente equilibrio, con un’ossatura di squadra molto solida, giocatori importanti. Per ora il campionato dice che l’assenza del ‘Pocho’ non si sente, ma le cose vanno viste a lunga scadenza. Al momento ammetto che il Napoli non sta risentendo della partenza di Lavezzi. Le nostre defezioni? Combattiamo da sempre con l’emergenza, dall’inizio della stagione. Le contemporanee assenze di Biondini e Cigarini ci potrebbero far schierare lo stesso asse centrale che fu protagonista lo scorso anno al ‘San Paolo’. Noi dobbiamo pregare per recuperare gli acciaccati, solo domattina avremo la certezza della loro disponibilità. L’assenza di Cavani? Nella mia carriera se gufavo un avversario affinchè non giocasse, chi lo sostituiva faceva sempre gol. Dobbiamo solo pensare a noi. Dall’esterno non ho facilità nel giudicare il turnover di Mazzarri in Europa. Naturalmente il Napoli deve avvicendare i propri titolari tra campionato in coppa, se è più giusto farlo in parte è una strategia in cui non metto becco. La sudditanza psicologica? Non si può dire che non esiste. Quando ero dirigente all’Avellinosiamo usciti tante volte sconfitti, per episodi a favore delle grandi squadre. Se un’ingiustizia subita coinvolge interessi editoriali o di classifica maggiori, ha risonanza, viceversa ne ha molto meno. Faccio un esempio: era più clamoroso il gol annullato a Denis in Roma-Atalanta e nessuno ha parlato di Roma favorita. A Catania la tv dimostrò che c’era stato un pugno di Bergessio in area di rigore a Lucchini, nemmeno sanzionato. La sudditanza c’è, inutile negarlo”.
A.C.