NOTIZIE INTER RECOBA JUVENTUS MORATTI RONALDO ZANETTI / ROMA – Alvaro Recoba, indimenticato talento ex Inter, è stato intervistato dalla trasmissione ‘Sky’ ‘I signori del calcio’. L’intervista andrà in onda domani ma qui vi presentiamo alcuni estratti.
LA SUA INTER – “Ero orgoglioso di giocare insieme a Ronaldo, uno dei giocatori più forti che abbia mai visto. Al debutto stagionale, tutta la gente era venuta per vedere lui. Il Brescia è passato in vantaggio e noi facevamo fatica. Quando mancavano venticinque minuti Simoni mi dice di entrare. Alla seconda palla che ho toccato ho pareggiato, poi subito dopo c’è stata la punizione e l’ho tirata io. Quella partita ha segnato me ma anche tanti tifosi, perché quando mi incontravano mi hanno sempre detto: ‘io c’ero alla partita contro il Brescia‘. Secondo me quando sei a Milano non ti rendi conto di dove sei, te ne accorgi solo quando te ne vai. Mi auguro che un domani, tornando a Milano, mi riconoscano e si ricordino di me per quello che ho lasciato. Io penso che a tutti i tifosi sia rimasto un ricordo di quello che ho fatto io. Il rapporto con Moratti? Avere la stima del Presidente mi ha certamente aiutato, ma io non ho mai approfittato di questa cosa. Ovviamente mi faceva piacere, ma non facevo il lecchino”.
JUVENTUS e SCUDETTO 2006- “C’era rispetto per la squadra e per i giocatori bianconeri. Quando si diceva che loro vincevano con un aiuto, ti dico la verità, forse potevano vincere lo stesso anche senza queste cose. I giocatori sul momento non pensano a questo, quando giochi non te ne rendi conto. Lo capisci dopo, quando è venuto fuori tutto. Lo Scudetto 2006? Da parte mia penso che l’abbia vinto la Juve perché aveva dei grandi giocatori e se hanno ricevuto degli aiuti, beh, saranno felici loro. Io so che il giocatore resta sempre il più onesto, dentro al campo e nel mondo del calcio. Quando è venuto fuori che lo Scudetto era stato assegnato all’Inter, ho pensato che i giocatori non lo sentissero come proprio”.
JAVIER ZANETTI – “Con lui abbiamo fatto tanti anni insieme e già a 22-23 anni era un toro e faceva tutto quello che deve fare un giocatore professionale. Io non conosco un altro giocatore che fa quello che fa lui. Perché oltre tutto lui faceva tutte le partite senza stancarsi mai”.
L’INTER DI OGGI – “E’ una squadra che punta sempre a vincere. Ogni giocatore che indossa quella maglia sa che deve andare a vincere lo Scudetto, ma secondo me l’Inter, per quello che ha fatto, adesso ha un credito con i suoi tifosi. Ora deve andare a riprendersi quello che ha fatto tre anni fa quando ha vinto tutto”.
JUVENTUS GALATASARAY MANCINI CONFERENZA / TORINO - Ricomincia dalla Juventus Roberto Mancini: l'allenatore debutta sulla…
MERCATO GALATASARAY NDOYE / ISTANBUL (Turchia) - Guarda in Russia il Galatasaray che, a caccia…
MERCATO KASIMPASA UCHE / ISTANBUL (Turchia) - Saluta il Kasimpasa Kalu Uche che, si legge…
DNIPRO FIORENTINA CONVOCATI MONTELLA / FIRENZE - Senza Gomez, Rossi e Rebic, la Fiorentina si prepara…
Il fantasista sloveno sempre vicino ai viola, che prima devono vendere Jo-Jo
Il brasiliano sempre piu' vicino, il biellese sarebbe la sicurezza per l'attacco