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Roma, Baldini su progetto, Zeman, Luis Enrique e giornalisti

ROMA CONFERENZA STAMPA BALDINI / ROMA – E’ il giorno della conferenza stampa di Franco Baldini in casaRoma. Il direttore generale giallorosso parlerà ai microfoni dei giornalisti accorsi, tra cui gli inviati di Calciomercato.it. Seguite live tutti gli aggiornamenti.

“NESSUNO SE NE ANDRA'” – “Ci sono voci di partenze mie o di altri dirigenti, e questo è mortificante: ho detto quando sono arrivato che resterò finché non avrò completato il percorso o mi verrà detto di andare via. Questo non è mai successo, anzi: la proprietà mi ha sempre confermato la sua fiducia. Abbiamo intrapreso un percorso che non rinunceremo mai a portare a compimento. Non andrà via nessuno: abbiamo tutti un debito di riconoscenza verso chi ci ha scelti. NéFenucci, né Sabatini, né Baldissoni hanno problemi, se non quelli del quotidiano confrontarsi, grazie a Dio. Il confronto è una risorsa, non un ostacolo alle nostre funzioni”.

ATTACCO AI GIORNALISTI – “L’unico patrimonio di una persona è la propria faccia: anno dopo anno, qui in maniera particolarmente veloce, si deteriora la parola. Siamo abituati da tempo ad assuefarci al fatto che quotidianamente vengano veicolate informazioni false e diffamanti nei nostri confronti. Ci saremmo aspettati che testate serie verificassero in maniera accurata le proprie notizie. Tutto quanto uscito in questi giorni è falso: finché sarò qui difenderò i colori di questa società e questa città”.

CONVINZIONE MINATA – “Evidentemente abbiamo delle responsabilità: per questo ogni giorno cerchiamo ogni giorno di migliorare. Per tutto il pre-campionato la squadra era molto convinta di fare quello che le diceva l’allenatore: certi automatismi richiedono tempo per diventare semplici. Evidentemente i primi risultati, e non voglio neanche parlare delle partite perché hanno sottolineato che abbiamo sì delle fragilità, ma anche tanta qualità, hanno minato la convinzione”.

SABATINI MOTIVATORE – “Spalletti è stato una risorsa per la Roma, piuttosto che il contrario. Sabatini? Credo che non abbia parlato di giocatori sopravvalutati perché ci credesse davvero, ma per dare una scossa e motivare una reazione nei ragazzi”.

“OBIETTIVI PRESTO POSSIBILI” – “Ai tifosi mi sento di dire che abbiamo allestito una squadra competitiva e lo dimostrerà presto. Gli incidenti di percorso fanno molto più male a noi che a voi: da quanto vedo scritto sui giornali mi sembra che siate piuttosto felici di rimestare nel torbido piuttosto che di gioire per una vittoria. Questa società è solida, ha obiettivi precisi e non si fermerà. Non lesineremo forze per raggiungere i nostri obiettivi, e molto presto li renderemo possibili. In ogni momento vengono attuate iniziative non solo sportive che chiamano i tifosi a far parte di questo club”.

PROGETTO LUIS ENRIQUE-ZEMAN – “Progetto fallito con Luis Enrique? Questo con Zeman è lo stesso progetto, ma con interpreti diversi. Vogliamo proporre un calcio propositivo, che attragga i tifosi. Il calcio italiano è mediocre nei suoi giornalisti”.

CHAMPIONS LEAGUE – “Quest’anno vogliamo competere in Champions League: viste la forza nostra e quella delle altre squadre è possibile farcela”.

DIFFERENZE CON LA JUVE – “La Juventus può essere, forse, qualitativamente migliore di noi, ma la differenza la fa latesta, la ferocia. Se un tossicodipendente è abituato a farsi tutti i giorni, è normale che il giorno che non si fa arrivi a rubare pur di farsi. Probabilmente i nostri giovani non hanno quella fame di vittorie della Juventus, ma solo per mancanza d’abitudine”.

“NON SCENDIAMO A PATTI COI GIORNALISTI” – “Questo progetto e questa società non sono mai stati benvoluti. Ci hanno spesso proposto di scendere a patti con tanti: è una cosa che non riesco più a fare. Mi sono confrontato con gli americani, ma c’è la volontà di destabilizzare l’ambiente. La mia colpa è non saperla accettare: accettandola avremmo potuto scendere a patti e restituire serenità ai giocatori, ed è un dubbio che mi pongo ogni giorno. Patti con tanteemittenti, con tante testate giornalistiche“.

BOCCIATURE PREMATURE – “Ci confrontiamo quotidianamente con la proprietà: la distanza non pesa. Sono certo che presto il progetto ci renderà molto felici. Ad aprile parlai di giocatori sopravvalutati come bilancio consuntivo. La valutazione di Sabatini di sabato sera, invece, era volta a suscitare una reazione: siamo tutti convinti che questa rosa sia assolutamente competitiva. Le nostre responsabilità sono sottolineate ogni giorno dal lavoro dei giornalisti, quindi non mi sembra il caso di ricordarle ora. Se la nostra responsabilità è di non avere ancora una squadra da primi posti, è unaresponsabilità programmata: avete clamorosamente bocciato dei giocatori, e questo ci può venire ascritto, ma continuo a sostenere che questi giocatori non siano ancora da bocciare: il campionato è all’inizio, a fine anno faremo i conti”.

HALL OF FAME – “E’ un evento slegato dal risultato sportivo: mi aspetto una festa dalla gente, è un’occasione per festeggiare la storia della Roma, a cui parteciperanno vecchie glorie che hanno programmato il viaggio da mesi. Spero che i tifosi possano scindere dal risultato di Torino, e riservarsi alla fine la possibilità di contestare lo spettacolo se non gli è piaciuto”.

CONVINZIONE DA RESTAURARE – “Stiamo cercando di restaurare il clima di convinzione nella conduzione tecnica: dobbiamo convincere i giocatori delle loro qualità. Ogni componente di questa squadra è stato scelto in accordo col tecnico: non gli è stato dato nessun giocatore senza il suo benestare. Tutti sono funzionali al gioco di Zeman: è chiaro che alcuni risultati abbiano minato la convinzione, ma va restaurata il prima possibile”.

MERCATO INVERNALE – “Non stiamo valutando il mercato di gennaio: è chiaro che allora, dopo 4 mesi di campionato, ne sapremo di più su questa squadra e potremo intervenire se sarà il caso”.

NESSUN FALLIMENTO – “Non prendiamo in considerazione l’eventualità di un fallimento: credere in qualcosa vuol dire essere già a metà dell’opera. Quello che si ottiene nel calcio si ottiene soltanto dietro un percorso di stabilità, perseguendo i propri obiettivi nonostante dei rovesci possano farti venire dei dubbi”.

“AVREI CONTINUATO CON LUIS ENRIQUE” – “Avrei continuato il percorso con Luis Enrique: lui ha rinunciato, e non ho potuto fare altro che accettarlo. Franco Tancredi? E’ stata una scelta tecnica. Rinunciare a lui mi ha fatto male, siamo amici, ma è andata così. Daniele Lo Monaco? Una parte della società non è devoluta a me in tutto e per tutto, quindi mi sono limitato alle mie competenze”.

ZEMAN – “Ha una fiducia illimitata: ieri non abbiamo neanche accennato al riconfermargli la fiducia, perché non è oggetto di discussione. Conosciamo il suo tipo di calcio, sappiamo che i giocatori potranno presto rappresentarlo sul campo”.

NO AL TOTTENHAM PER IL PROGETTO – “Avevo delle offerte: il Tottenham mi ha cercato, ma come ho già detto non lascerò questo progetto finché non sarà compiuto”

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