PSG ROMA ANCELOTTI EL SHAARAWY IBRAHIMOVIC / PARIGI (Francia) – Con il suo Paris Saint-Germain sta scalando la classifica, ma Carlo Ancelotti uno sguardo alla serie A lo butta sempre. In particolare, sabato si sono affrontate due squadre che per l’allenatore hanno rappresentato molto, Juve e Roma: “I bianconeri hanno una identità ben definita – le sue parole a ‘Sky Sport 24’ -, è motivata, sicura di sè. La Roma, invece, è alla ricerca di questa identità, ha molte incertezze. Quando si affrontato due squadre così, il risultato non è imprevedibile. La Roma ha bisogno di crescere, non sarà un cammino facile e deve cercare un equilibrio che adesso non ha che è la qualità migliore di una squadra. Devi saper difendere e attaccare, avere giocatori motivati, coinvolti nel progetto di gioco e la Roma su questo deve lavorare. E’ un po’ quello che succede alle squadre che devono essere costruite, è successo anche a noi nelle prime tre partite nelle quali abbiamo pareggiato. Roma è una piazza dove si creano entusiasmi facili, altrettanto velocemente si va in depressione. Ci vuole tempo per costruire, certo quando giochi partite come sabato il tempo si dilata e non è un bene”.
IBRA E CHAMPIONS – “Ibrahimovic ha mantenuto la sua efficacia, anche se gioca in una posizione più arretrata. Porto? E’ una squadra che non è cambiata tantissimo, ha perso giocatori importanti, ma squadra ha sua fisinomia. E’ un impegno più proibitivo per noi rispetto all’esordio in Champions League, sono curioso di vedere cosa riusciremo a fare mercoledì. Penso pero’ che faremo bene perché la squadra vive un ottimo momento di forma”.
FUTURO E NON SOLO – Una battuta anche su El Shaarawy, protagonista a suon di gol al Milan: “E’ un ragazzo interessante che ha iniziato molto bene e sarei curioso di vederlo insieme a Pato, perchè sarebbe una coppia di alto livello”. Infine, Ancelotti non si sbilancia sul futuro: “Ora mi trovo bene qui, voglio portare in alto questa squadra, fare qualcosa per questa dirigenza, per questo presidente molto giovane che ha un grandissimo entusiasmo”.
Alessio Lento