Mercato Juventus, Verratti su trasferimento al Psg e possibile ritorno in A

MERCATO JUVENTUS VERRATTI: “VI SPIEGO PERCHE’ SONO ANDATO AL PSG” / PARIGI (Francia) – Intervistato da ‘La Gazzetta dello Sport’, Marco Verratti spiega perchè il suo passaggio alla Juventus in estate è saltato mentre si è concretizzato quello al Paris Saint German. Poi l’ex Pescara parla di Prandelli, del suo idolo Alex Del Piero e dei suoi nuovi compagni di squadra, Ibrahimovic e Thiago Silva.

JUVENTUS – “A giugno era quasi fatta. Poi è saltato il prestito di un giocatore al Pescara che chiedeva in compenso una somma che la Juve considerava troppo alta perché venivo dalla B. Così si è fatto avanti il Psg che ha proposto qualcosa di buono al Pescara e un progetto interessante per me. Alla Juve si parlava di futuro. A Parigi di presente. Nel calcio devi sapere cogliere l’attimo. Il Psg è destinato a diventare una delle 5 squadre più forti al mondo e gioca in Champions. Non si rifiuta. Più difficile vederla subito in campo alla Juve? Inevitabile, c’è Pirlo. Ma io mi sentivo pronto per giocare. Penso che se una squadra ti prende è perché crede in te fin da subito, senza mandarti in prestito. In Italia per me c’erano Juve o Pescara. Al Psg però mi hanno fatto sentire al centro del progetto. Poi ho parlato con Ancelotti, e Leonardo mi voleva davvero. Forse in Italia per una stessa cifra si tende ad affidarsi a uno con un po’ di esperienza. Sia chiaro, non sono qui per soldi. Ma penso che al Pescara bastava fare un’offerta anche meno importante di quella del Psg per prendermi”.

PRANDELLI E LA SCELTA LIGUE1 – “Prandelli era al corrente delle motivazioni che mi hanno fatto scegliere questa squadra. Sento molto la sua fiducia. Non tutti hanno il coraggio di convocare un diciannovenne dalla B. Voglio ripagarlo dando sempre il massimo».

RITORNO IN ITALIA – “Per ora non ci penso proprio. Sto bene qui, poi si vedrà”.

INTERESSE PSG PER INSIGNE – “Non l’ho consigliato io, ma so che il Psg osserva con attenzione i giovani in Europa. E se prendono Insigne farebbero un grande affare”.

IBRA E THIAGO – “E’ gentilissimo, mi consiglia e ci sentiamo anche fuori dal campo. Con lui è tutto più facile. Thiago Silva? Sembra non faccia fatica. Non suda mai. È il più forte al mondo nel suo ruolo”.

 

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