CALCIOMERCATO PROSSIMI CRAQUE / ROMA – I campioni affermati non arriveranno più in Italia. E’ questo il sentimento che attraversa i pensieri degli addetti ai lavori, i quali si ritrovano senza grosse somme da poter investire e con una concorrenza quasi spietata che, ogni giorno di più, trova nuovi protagonisti. L’ondata travolgente del City è passata di testimone al Psg che ha operato il mercato più oneroso nella storia della Ligue 1. L’ultima settimana ha visto balzare alle cronache lo Zenit San Pietroburgo che, quatto quatto, ha staccato due assegni a Porto e Benfica, rispettivamente, per Hulk e Witsel. Ottanta milioni di euro, scuciti con la stessa facilità con cui si ordina un caffé al bar.
I campioni già affermati sono un desiderio che sfiora l’utopia. Meglio, dunque, rintanarsi negli studi societari, mettersi al lavoro sui dvd e, nel caso, approfittare di voli low cost per sondare i vari mercati. I nuovi craque attendono una possibilità, ma bisogna fare in fretta, perché la concorrenza multimilionaria di sceicchi e petrolieri è sempre dietro l’angolo.
I BIG FUORI PORTATA – Neymar. Basta nominarlo per scoraggiarsi. Immenso talento, pari valutazione. I corteggiamenti delle spagnole non hanno ancora avuto esito positivo. Lui, il piccolo brasiliano dall’acconciatura modaiola, aspetta, vacilla, flirta e, sotto sotto, non conclude. Il trasferimento in Europa, tuttavia, non tarderà ad arrivare. Si parla di lui già da qualche anno. Sembra un veterano ma conta solo 20 primavere e una clausola rescissoria inavvicinabile, o quasi. Se qualcuno lo volesse fortemente, il Santos sarebbe già stato costretto a mollarlo. Peccato che, tra le possibili pretendenti, non possano rientrare le squadre italiane. Solo Real, Barca, Psg, City e Chelsea hanno un portafoglio “no limits”, tale da potersi permettere simil investimento. I francesi hanno, già, chiuso per un altro craque come Lucas Moura, mentre i Blues hanno strappato Oscar all’Internacional per circa 30 milioni di euro.
COLPI PIAZZATI – Non necessariamente bisogna guardare all’estero per trovare dei possibili fuoriclasse che rasentino la maggiore età. Il Milan, in tal senso, aveva puntato sull’appena quattordicenne Hachim Mastour, prelevato dalla Reggiana ma ancora sott’osservazione per alcuni problemi che, al momento, non gli permettono di fare sport a livello agonistico. Diversi giovani, si sono mossi quest’estate: dall’attaccante Giuseppe De Luca (Atalanta) al centrale Alberto Masi (Juventus, in prestito alla Pro Vercelli) già punti fermi dell’Italia Under 21 di Devis Mangia. Vale la pena monitorare anche Jacopo Sala che, dopo essere passato in età adolescenziale al Chelsea, ora si ritrova titolare dell’Amburgo. In Italia è giunto, quasi in sordina, Paulo Dybala che il Palermo, dopo un lungo corteggiamento, è riuscito a tesserare. All’estero si è accasato Lucas Ocampos, pagato circa 10 milioni di euro da quel Monaco che, nonostante la storia, gioca l’attuale stagione in Ligue 2.
I PROSSIMI – Veniamo, dunque, a quello che sarà il futuro. Uno dei nomi che circola con maggiore insistenza è quello del brasiliano Wellington Nem. Il brevilineo esterno del Fluminense ha dichiarato in passato di ambire a diventare un punto fermo di Barcellona, Juventus o Milan. Idee chiare, non c’è che dire, per questo estroso talento che, in patria, hanno già decretato quale nuovo craque verdeoro. Stesso nome, ruolo diverso, per un altro Wellington (evviva la fantasia, ndr) che, invece, milita tra le fila del Sao Paulo. Regista classe 1991, già nel giro della nazionale, quest’ultimo è stato accostato a United, Real e Atletico Madrid. Uno dei nomi nuovi è Luciano Dario Vietto. Paragonato a Milito, il classe ’93 del Racing Club è entrato, in questi giorni, in orbita Juventus. Il club bianconero sta già sondando la pista, in modo tale da ottenere una possibile opzione d’acquisto.
Dalle parti di Barcellona, intanto, c’è un regista classe 1995 che ha già fatto impazzire gli scout britannici. Si tratta di Sergi Samper Montana, altro prodotto cristallino dell’accademia blaugrana. Resosi protagonista in alcune competizioni giovanili, il talentino che, anche per apparenza, ricorda Andrea Pirlo, è già al centro di numerosi corteggiamenti. In primis, l’Arsenal che già da qualche tempo voleva ripercorrere lo stesso iter che ha portato Fabregas a Londra. Difficile, tuttavia, che il Barca commetta nuovamente tale errore.
Hervé Sacchi.