Lazio, Candreva su Petkovic, derby e nazionale

 

LAZIO CANDREVA DERBY ROMA NAZIONALE / ROMA – Antonio Candreva, in pochi mesi, è riuscito a trasformare i sonori fischi dei tifosi della Lazio in scroscianti applausi.
Il centrocampista ha parlato del suo momento attuale ai microfoni di ‘LazioStyle’: “La corsa sotto la Nord è stata una cosa che ho fatto istintivamente, con il cuore. Avrei voluto abbracciarli tutti, tanta era la gioia per il gol. Mi sa che la prossima volta invece del cartellino giallo rischio il rosso. Avevo intenzione di tirare, ma poi sono stato anche fortunato perché la palla è andata proprio sotto l’incrocio. Abbiamo fatto una grandissima partita con il Palermo e dato continuità di vittorie dopo Bergamo. Dobbiamo continuare così. ll mister è una grandissima persona e un grandissimo allenatore. Lavoriamo sempre con il sorriso, ci divertiamo. Cercheremo di scendere in campo per vincerle tutte, anche se ovviamente non sarà possibile”.

RAPPORTO CON I TIFOSI – “Ho pensato di non farcela. Giocavo male, non mi riconoscevo, anche se il mister e i compagni mi sostenevano. Non ero tranquillo. Ora lavorerò per diventare un punto di riferimento per questa squadra. Mi sento ogni giorno di più affezionato a questi colori, mi sento parte integrante del progetto”

NAZIONALE – “Sono contento di essere rimasto a Formello, vuol dire che non è ancora arrivato il momento. La maglia azzurra non deve essere un incubo durante la notte, l’importante è far bene con la Lazio. Poi se arrivasse la Nazionale sarà un altro sogno che si realizzerà”

DERBY – “Un gol nella stracittadina sarebbe bellissimo, un sogno che coltivo da tempo dato che non ho giocato il derby di ritorno dello scorso campionato”.

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