MERCATO SERIE A OBIETTIVI MANCATI / ROMA – La sessione di calciomercato appena conclusasi verrà ricordata come quella dei ‘colpi mancati’, in particolar modo per quanto riguarda il mercato degli attaccanti. Obiettivi principali, sogni di mezza estate e rincalzi dell’ultimo minuto: pochi di questi sono andati a segno. Ricapitoliamo i più importanti affari sfumati dell’estate.
JUVENTUS – Il tanto agognato ‘top player’ alla fine non è arrivato. Da van Persie a Suarez, da Llorente a Jovetic per finire con la beffa Berbatov. I bianconeri non sono riusciti, soprattutto per difficoltà economiche, a regalare il grande colpo ai tifosi. Il mercato di Marotta e Paratici resta comunque ottimo ma è mancata ciliegina sulla torta perchéBendtner non era di certo l’obiettivo numero uno a inizio giugno.
MILAN – Kakà non è tornato a casa. Anche in via Turati Galliani e soci si sono visti costretti a ridimensionare le proprie aspettative nonostante il sostanzioso introito derivato dalle cessioni di Ibra e Thiago Silva. E così, mentre a Milanello erano già pronte le magliette di Dzeko e Tevez, Allegri si è visto arrivare Bojan e Pazzini. Non certo due scarti, ma i tifosi rossoneri si sarebbero aspettati ben altro.
INTER – Niente vice Milito. Stramaccioni dovrà accontentarsi del pacchetto attaccanti a sua disposizione perché l’occasione dell’ultimo minuto non si è presentata. E dire che i nerazzurri ci hanno provato; prima con Floccari e Rocchi, poi con Hernandez e Borriello ma niente da fare. Moratti non voleva sborsare un euro per un rinforzo marginale e così è stato. Cassano, Palacio, Milito e Sneijder fanno invidia a tanti ma se fosse arrivato il tanto desiderato Lucas probabilmente ci sarebbe stato il salto di qualità.
FIORENTINA – Riecco Toni. Fino a ieri Pradè e i Della Valle avrebbero pensato a tutti tranne che all’ex attaccante azzurro. Berbatov ha scottato l’ambiente viola e per ridare il sorriso ai tifosi era necessario un colpo in attacco. Borrielloera difficile per ragioni d’ingaggio, così come Babel. Per Pozzi, Bianchi e Floccari non si è arrivati ad un accordo con le rispettive società e su Bendtner la Juventus aveva acquisito troppo vantaggio. Alla fine è tornato Luca Toni, il colpo che non ti aspetti. Lui non ci ha pensato due volte a dire di sì perché a Firenze aveva lasciato il cuore.
LAZIO – Per più di un mese era certo l’arrivo di Yilmaz. Il giocatore era disposto a ridursi lo stipendio pur di approdare in biancoceleste ma incredibilmente è saltato tutto per via di una clausola sulle modalità di pagamento. Ben più difficile è sembrato l’arrivo di Abdellaoue, condizionato dalla partenza di due tra Floccari, Rocchi, Kozak e Alfaro. E così, alle 19 del 31 di agosto, i biancocelesti sono rimasti con le mani in mano.
LE ALTRE – Chi si rammarica di più è sicuramente il Siena che nel giro di pochi giorni ha visto sfumare in ordineBendtner, Guidetti, Caracciolo e per ultimo Toni, soffiato all’ultimo secondo dalla Fiorentina. Magra consolazione l’arrivo di Rosina. Bene il Genoa, che è riuscita a riportare in rossoblu Marco Borriello dopo una trattativa infinita fatta di tira e molla. E bene anche il Bologna che dopo la cessione di Ramirez ha messo a segno il colpo Gilardino. L’Udinesesorniona non è riuscita a trovare un compagno a Di Natale: Rocchi, Pozzi e Tiribocchi hanno preso strade diverse e oraGuidolin spera di stupire con Fabbrini. La Roma il colpo l’aveva già piazzato da diverso tempo vincendo la battaglia infinita per Destro bruciando le grandi squadre della Serie A.