MERCATO JUVENTUS MAROTTA / TORINO – Giornata ricca di sorpresa per il calciomercato grazie alla vicendaBerbatov che ha riservato anche il colpo di scena finale. Della trattativa, ormai saltata, per il passaggio del bulgaro alla Juventus parla a ‘Sky Sport 24’ l’amministratore delegato bianconero Beppe Marotta: “Sono cose nel mercato che possono succedere. Ho contattato il Manchester quando si era capito che Berbatov non aveva accettato l’offerta della Fiorentina. Poi ho contattato l’agente e abbiamo appreso dell’offerta del Fulham: il procuratore ci ha assicurato che avrebbe preso in considerazione anche la nostra proposta e ci avrebbe dato una risposta in serata. Questa risposta è arrivata e non è stata positiva: ha preferito restare in Inghilterra per la famiglia e più che un rifiuto è una scelta di vita”.
COMUNICATO FIORENTINA – “Dalle nostre informazioni lui era a Monaco perché la moglie è di lì. Per quanto riguarda la Fiorentina noi ci siamo fatti avanti solo quando abbiamo saputo che l’offerta dei viola era stata rifiutata. Il no non è dovuto a motivi economici, ma ha fatto una scelta di vita. Comunicato Fiorentina? Noi abbiamo agito con la massima trasparenza e correttezza: abbiamo contattato la società e dopo aver avuto l’assenso del Manchester, abbiamo parlato con l’agente. Sapevamo dell’offerta e spettava al calciatore decidere. L’idea è arrivata quando abbiamo appreso che non sarebbe andato alla Fiorentina. I due presidenti sono in buoni rapporti e non credo che tale vicenda avrà ripercussioni”.
BENDTNER – “Il nostro obiettivo era aumentare il livello qualitativo sempre tenendo presente la logica alla base del nostro piano industriale: abbiamo colto delle opportunità come Asamoah e Isla, abbiamo fatto tanti sondaggi con tanti calciatori, ma c’erano sempre delle problematiche oggettive che impedivano di concludere l’operazione. Il nostro è un gruppo vincente con calciatori in grado di affrontare la stagione: ora vediamo se ci sono altre opportunità. Bendtner? E’ sul mercato ed è stato oggetto di una nostra valutazione, ma da qui a dire che è in arrivo ce ne passa. Siamo attenti a monitorare le opportunità che si presentano, ma possiamo andare anche avanti così. Llorente? E’ un calciatore interessante, ma non è nostro: il contratto in scadenza nel 2013 lo rende appetibile, ma quando il regolamento lo renderà opportuno faremo un sondaggio. Arrivo immediato? Se il presidente dell’Athletic chiede, giustamente, il pagamento della clausola rescissoria è un affare utopostico”.