Nazionale, Prandelli a 360° su De Rossi, Verratti e lotta Scudetto

Cesare Prandelli e Mattia Destro

SCUDETTO JUVENTUS ROMA NAZIONALE DESTRO INSIGNE / ROMA – É un Cesare Prandelli a 360° quello che ha parlato al ‘Corriere dello Sport’. Il ct azzurro non si è soffermato sollo sulla Nazionale, ma ha affrontato tutti i temi caldi del momento: a partire dal campionato che sta per iniziare. “In pole position metto la Juventus. Perchè arriva da una stagione straordinaria e perchè vuole riproporsi anche a livello europeo. Ê la squadra da battere anche senza Conte. – le parole di Prandelli – Poi mi intriga il progetto della Roma, affidato alla qualità del gioco di Zeman, e mi piace molto l’idea di questa nuova Fiorentina di Montella. Le milanesi hanno cambiato molto: il Milan non si è ridimensionato, punterà su giovani come El Shaarawy e lì si vedrà la mano di Allegri; l’Inter giocherà sull’orgoglio del gruppo e l’entusiasmo di Stramaccioni. Poi c’è il Napoli, che è una squadra esperta e lotterà per vincere”.

A Berna si è vista un’Italia sperimentale, ma il futuro è comunque di giovani come Destro e Verratti. “Destro con Zeman può consacrarsi, il salto di qualità lo ha fatto con Sannino che gli ha fatto capire l’importanza della fase intermedia. Con Verratti siamo stati dei polli a farlo partire, può giocare da vice Pirlo ma sarà interessante vedere dove lo farà giocare Ancelotti. Sono invece contento che De Rossi sia rimasto, i giocatori del suo livello che restano in Italia sono un punto di riferimento per i giovani. Insigne? Lo stiamo seguendo, è un generoso ed è il prototipo dell’attaccante moderno”.

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