PAGELLE E TABELLINO DI COREA DEL SUD – GIAPPONE / CARDIFF – La Corea del Sud conquista il primo bronzo olimpico nel calcio della sua storia travolgendo il Giappone nella prestazione più che nel punteggio. Il 4-5-1 coreano chiude tutti gli spazi agli avversari e attraverso un gioco corale (esaltato dalla qualità di Park C.Y e di Koo) supera i nipponici, incapaci di opporre una concreta resistenza. Male Kiyotake. Si salvano Otsu e Sakai.
COREA DEL SUD
Jung 6 – Grandi pericoli non ne corre. In compenso però dà sicurezza al quartetto difensivo e gioca con la serenità di un leader.
Hwang 6 – Prestazione accorta e senza particolari patemi.
Kim 6 – Controllare Nagai non è l’impresa più ardua del mondo, anche se quando Otsu si inserisce crea qualche grattacapo. Partita comunque positiva.
Yun 6,5 – Ordinato, attento e senza errori.
Oh 6,5 – Inserimenti degni di un’ala ed estrema attenzione in fase difensiva: ottima prestazione.
Koo 7 – Gioca a tutto campo senza sbagliare praticamente nulla e inoltre mette a segno il gol che ammazza il match. Il migliore in campo. Dal 89′ Kim K.H. s.v – Qualche secondo per assaporare l’atmosfera olimpica.
Ji 6,5 – Agisce da falsa punta, alternando buone giocate in fase di appoggio all’azione di Park C.Y. sia dando un sostanzioso contributo all’interdizione in mediana. Dal 69′ Nam 6 – Una ventina di minuti per contribuire a spezzare il ritmo avversario.
Kim 6 – Alterna con quantità e discreta qualità entrambe le fasi con giocate intelligenti.
Ki 6 – grinta e dinamismo in mediana e ottimi tempi di inserimento quando è chiamato all’attacco.
Park 6 – Quello che forse si vede meno fra i giocatori offensivi coreani, in quanto ha la qualità per dare di più ma le sue discese offensive sono poco frequenti e, di conseguenza, non incide più di tanto.
Park C.Y 6,5 – E’ il giocatore più rappresentativo della squadra e si comporta come tale: alla prima palla buona non sbaglia e sblocca il risultato. Da lì in poi la partita cambia in meglio per i suoi e gran parte del merito e della sua freddezza. Dal 86′ Y.S. s.v – Qualche istante nel finale per concedere meritato respiro al compagno.
All. Hong 6,5 – La sua squadra è compatta, solida e ordinata. Bronzo (il primo della storia olimpica calcistica della nazionale koreana) conquistato più che meritatamente. Ottimo lavoro nel complesso.
GIAPPONE
Gonda 6 – La sufficienza è data da una media tra i due gol subiti (sul primo la posizione non è perfetta e la sensazione è che possa fare di più) e un paio di ottime parate che limitano il passivo del Giappone.
Suzuki 5,5 – Si fa scavalcare dal pallone che a centrocampo lancia l’azione che porta al vantaggio coreano. In genere soffre la fisicità e la tecnica di Park C.Y.
Joshida 6 – Fa meglio del compagno di reparto perché ci mette più grinta e si comporta da guida della difesa.
Sakai 6,5 – Il migliore della compagine nipponica, perché è colui che garantisce spinta continua sulla destra supportando al meglio le azioni d’attacco e perché dimostra diligenza quando è chiamato a controllare le sporadiche folate di Park.
Tokunaga 5,5 – In avanti si nota pochino e quando attaccato in velocità va spesso in crisi.
Kiyotake 5 – Inizia bene ma poi passa i restanti minuti giocando come ombra di se’ stesso.
Yamaguchi 5,5 – Nel complesso non è disastroso, ma condivide con Suzuki la responsabilità sul primo gol avversario.
Higashi 6 – Svolge il compitino senza particolari acuti e si nota poco in mezzo al campo. Dal 62′ Sugimoto 5,5 – Ha mezz’ora a disposizione per incidere sul match, ma in avanti non si vede granché.
Ogihara 5,5 – Qualche scambio interessante con gli avanti soprattutto nella prima mezz’ora ma poi si spegne e non dà vita a grandissimi spunti. Dal 59′ Yamamura 6 – Viene impiegato da finto schermo davanti alla difesa (lui è un centrale puro) e non sfigura.
Nagai 6 – Tanto sacrificio e tanta abnegazione, ma l’istinto killer della punta e il fiuto del gol sembrano non far proprio essere il suo cavallo di battaglia. Dal 71′ Usami 6 – Inizia con uno slalom niente male ma la partita è già bella che indirizzata.
Otsu 6,5 – E’ uno die più positivi perché è l’unico che lì davanti dà qualità ed è quello che riesce a portare minacce davvero concrete alla difesa avversaria attraverso velocità e buona tecnica.
All. Sekizuka 5,5 – La Corea si è dimostrata più forte ma la sua squadra non dimostra la necessaria compattezza soprattutto quando deve coprirsi. Una medaglia di legno che lascia un po’ d’amaro in bocca.
Arbitro Irmatov (UZB) 6 – Partita a tratti spigolosa ma senza episodi clamorosi da segnalare. Tiene in pugno ogni contrasto e non lascia che gli animi s’accendano più del dovuto.
TABELLINO
COREA DEL SUD – GIAPPONE 2-0
Corea del Sud (4-51): Jung; Hwang, Kim, Yun, Oh; Koo (Dal 89′ Kim K.H.), Ji (Dal 69′ Nam), Ki, Kim, Park; Park C.Y (Dal 84′ Kim Y.S.). All. Hong.
Giappone (4-4-2): Gonda; Sakai, Yoshida, Suzuki, Tokunaga; Kiyotake, Yamaguchi, Higashi (Dal 62′ Sugimoto), Ogihara (Dal 59′ Yamamura); Otsu, Nagai (Dal 71′ Usami). All. Sekizuka.
Marcatori: 38′ Park C.Y (KOR), 57′ Koo (KOR).
Ammoniti: 24′ Ki (KOR), 26 Oh (KOR), 35′ Koo (KOR), 43′ Ogihara (JPN), 86′ Otsu (JPN), 90′ Kim B.K. (KOR).
Espulsi: –
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