L’Editoriale di Sugoni (SkySport24) – Jovetic e Destro. Montella e Zeman: le rivoluzioni di Roma e Fiorentina

EDITORIALE SUGONI DESTRO JOVETIC ROMA FIORENTINA / MILANO – Una ha cominciato cambiando in attacco. L’altra è partita dal portiere. Entrambe hanno un nuovo allenatore e nuove prospettive. Per Roma e Fiorentina è stata un’estate di rivoluzioni. Quella giallorossa ha portato un vecchio amore in panchina: Zdenek Zeman. E la sua immagine basta per spiegare il cambiamento. L’uomo che sa far volare gli attaccanti, potrà contare su un reparto avanzato super: lo stesso dell’anno scorso, con Destro che prende il posto del suo amico Borini. L’uomo più conteso del mercato alla fine ha scelto il tecnico boemo e con lui potrà fare il salto di qualità definitivo. Molto conteso è stato pure Balzaretti e anche lui – capito che con il Palermo non si sarebbe trovato l’accordo per il rinnovo – ha preferito il giallorosso a tutto il resto. Un segnale importante: il progetto-Roma piace. Oltre a lui in difesa sono arrivati Dodò, Piris e Castan: tutti sudamericani, tutti giovani (solo un po’ meno Castan) e promettenti. In mezzo c’è curiosità per Bradley – ora la Roma è davvero la squadra più americana del campionato – e soprattutto Tachsidis. “Compriamolo e lo trasformerò in un campione” ha detto Zeman a Sabatini prima dell’inizio del mercato. Ora che ce l’ha a disposizione, ha tutte le intenzioni di mantenere la promessa. Con un mercato così in entrata, adesso si penserà soprattutto alle uscite. Borriello, Pizarro, Heinze,Josè Angel e Perrotta sono solo alcuni della lista dei “cedibili”.
Di giocatori ne ha lasciati andare molti anche la Fiorentina: Kroldrup, Montolivo, Natali, Marchionni e Amauriper fine contratto. Gamberini e Behrami ceduti al Napoli, De Silvestri alla Sampdoria. Quasi una squadra. Ma ha trattenuto (e farà di tutto per tenerlo fino al 1 settembre) l’uomo intorno a cui ricostruire la prossima squadra:Stevan Jovetic, corteggiato, lusingato (dalla Juve ma non solo), ma alla fine dichiarato incedibile da Andrea Della Valle. Da lui ripartirà Vincenzo Montella: l’allenatore – ovviamente nuovo – che ha portato un clima di nuova fiducia intorno ai viola. Pradè (nuova pure gran parte dell’organizzazione societaria) e Macia poi hanno scelto il super tifoso Viviano per la porta (sogna di giocare per la Viola da quando era bambino), Roncaglia per la difesa, Della Rocca in mezzo al campo e El Hamdaoui in avanti. Il resto è storia recentissima: un colpo dopo l’altro ed ecco il talentuoso cileno Mati Fernandez, il richiestissimo (soprattutto in Spagna) centrocampista Borja Valero e Gonzalo Rodriguez in difesa. Il prossimo annuncio riguarderà Aquilani: forse poi mancherà solo un altro attaccante e dalla rivoluzione uscirà una squadra molto competitiva: quella giusta per dimenticare un annata difficile e festeggiare al meglio i dieci anni alla guida della famiglia Della Valle.

Alessandro Sugoni

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