CALCIOSCOMMESSE ESCLUSIVO BEHA SU JUVENTUS / ROMA – Giornata di verdetti per ciò che riguarda l’indagine sul calcioscommesse. Per fare il punto della situazione, RadioCalciomercato.it ha intervistato in esclusiva Oliviero Beha, giornalista de ‘Il Fatto Quotidiano’.
VERDETTI – “Non so se la Juventus debba festeggiare: in questo momento in cui l’Italia è a pezzi, il calcio non si smentisce. Ci sono una serie di reati ingombranti, in un contesto che dovrebbe essere la ricreazione di un Paese. In un momento di crisi come questo in cui non c’è lavoro, gli operai sono in strada tutti i giorni per far valere i propri diritti, il fatto che alcuni fortunati si mettano d’accordo per fare soldi con delle scommesse non mi sorprende, mi fa vergognare. Tutti quelli che si occupano di calcio, sanno che la situazione è gravissima sul calcio. Tutti sanno che c’è del marcio, ma quello che viene raccontato agli italiani è ben altro”.
RIPARTIRE – “Come si riparte? Non con le stesse persone che lo hanno ridotto in questo stato. Per ristabilirsi il calcio si dovrebbe fermare per due anni: il calcio andrà a puttane com’è successo nell’ippica”.
FAIR PLAY – “Morale nel calcio con il fair play finanziario? Non credo si debbano sovrapporre i diversi piani: qui si tratta di alcuni giocatori, alcuni delle serie inferiori che si sono gettati sulle scommesse perchè non venivano pagati. Quelli delle serie superiori hanno trovato un modo per fare altri soldi come se la loro attività non gli garantisse abbastanza introiti: c’è una mancanza di morale e un’insensibilità rispetto alla realtà che vivono”.