ANTEPRIMA SERIE A: alla scoperta della nuova Atalanta

Denis (Getty Images)

ANTEPRIMA SERIE A LA NUOVA ATALANTA / BERGAMO – La ‘Dea’ si muove a ritmo di tango. E lo fa nel segno di Marino ‘el Conquistador’, che lo scorso 1 luglio ha riposto nell’armadio l’antico abito di responsabile dell’area tecnica per indossarne uno nuovo di zecca. Quello di direttore generale dell’Atalanta. Con in testa un’idea fissa: il Sudamerica e i tantissimi ‘craque’ che calpestano la sabbia di Comodoro Rivadavia, che si allenano sulle rive del canale Saladillo. Che popolano le strade di Buenos Aires e San Miguel de Tucumàn, fino ad arrivare a Mendoza. Il ‘buon’ Pierpaolo, che conosce questi posti come le sue tasche, non ha impiegato molto a scovarli seguendo un istinto e un fiuto tipici di chi sa fare il mercato. E così dopo Denis, scoperto tra le fila dell’Independiente ai tempi del Napoli, e Maxi Moralez, ecco Facundo Manuel CarlosParra. Tanto per gradire. Con lui anche ‘el Mariscal’ Matheu, di passaggio a Cagliari quattro stagioni fa.

DIFESA – Colantuono non stravolgerà di certo la quarta miglior difesa dello scorso campionato (43 reti subite). Davanti all’intoccabile Consigli tre posti su quattro sembrano già assegnati: al centro Capelli eManfredini garantiscono muscoli e senso tattico, mentre sull’out mancino spazio alle sfuriate di FedericoPeluso. L’unico punto interrogativo è sulla corsia opposta, dove Matheu contende la maglia da titolare a capitan Bellini. Il neo acquisto Brivio, cresciuto proprio nel settore giovanile dell’Atalanta, dovrebbe accomodarsi inizialmente in panchina.

CENTROCAMPO – Qui nessuna novità nonostante i ritorni a casa di Moussa Kone e Ivan Radovanovic, in prestito l’anno scorso rispettivamente a Pescara e a NovaraSchelotto Bonaventura agiranno sugli esterni,Cigarini Carmona nella zona nevralgica del campo.

ATTACCO – ‘El enano’ Moralez sarà chiamato ancora una volta ad ispirare Denis, sulla scia di quanto fatto nella passata stagione. A Parra l’arduo compito di studiare i movimenti dei suoi connazionali per rispondere presente all’eventuale chiamata di Colantuono, da valutare invece le condizioni fisiche di Marilungo, al rientro dopo il grave infortunio al ginocchio subito cinque mesi fa.

COSA MANCA – Il club orobico rischia di presentarsi ai nastri di partenza con tre interpreti del ruolo ‘adattati’. Capitolo terzino destro: Matheu è un centrale puro, Brivio un mancino naturale, mentre Bellini predilige l’altra fascia. Stesso discorso per la corsia sinistra del centrocampo: Bonaventura ha tecnica ed è dotato di un buon dribbling, ma in quella zona del campo servono altre caratteristiche. Quelle che possiede Schelotto, per intenderci. In attacco Colantuono ha poche soluzioni. Le 34 primavere di Tiribocchi si fanno ormai sentire,Gabbiadini invece ha già pronto un biglietto di sola andata per Bologna (via Juve). E Parra? Lui è arrivato a bordo di una mongolfiera, ma per volare serve altro…

CHI POTREBBE ARRIVARE – Marino punta a rinforzare ulteriormente la rosa della ‘Dea’ da qui al 31 agosto. In difesa piacciono Cesare Natali e Gennaro Sardo del Chievo, in mezzo al campo invece riflettori puntati suMigliaccio. In pole per il reparto avanzato ci sono due giovani promesse: Samuele Longo (classe ’92) dell’Inter e James Troisi (’88) del Kayserispor. Occhio a Rosina

PROBABILE FORMAZIONE (4-4-1-1) – Consigli; Bellini (Matheu), Capelli, Manfredini, Peluso; Schelotto, Cigarini, Carmona, Bonaventura; Moralez; Denis All. Colantuono

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