Inter, Silvestre e Handanovic si presentano

INTER SILVESTRE HANDANOVIC CONFERENZA / MILANO – E’ il giorno di Matias Silvestre e Samir Handanovic in casa Inter. I due nuovi acquisti della dirigenza nerazzurra si sono presentati in conferenza stampa, condividendo coi giornalisti le loro impressioni e gli obiettivi per la prossima stagione. Il primo a prendere la parola è stato il difensore argentino: “Sono arrivato al momento giusto nell’Inter, con l’esperienza giusta e tanta voglia di far bene. Sostituire Lucio? Sarà una responsabilità importante, con tanta concorrenza in difesa, ma mi sento pronto per questo onore e onere. Sono un giocatore forte di testa, mi riconosco un ‘tempista’: sono diverso dai miei compagni, perché ognuno di noi è unico. Daremo il massimo per questa squadra”.

RUOLOSilvestre: “Sono già stato terzino destro qualche volta a Catania: naturalmente sono un difensore centrale, ma mi adatto anche a destra. Siamo un gruppo forte, vogliamo vincere subito”.

SOLO L’INTERSilvestre: “Altre squadre si sono interessate a me, ma sono stato in vacanza in Argentina, tenendomi a distanza dalle voci di mercato. Ho sempre voluto l’Inter, la squadra più interessata a me dal primo momento. E’ stata determinante la quantità di connazionali in questa squadra: mi faciliteranno l’ambientamento”.

ZANETTISilvestre: “Lo conoscevo da avversario, ma averlo come compagno è un onore: si è subito dimostrato disponibile. E’ carico, ci aspettiamo una grande stagione”.

RICOMINCIO DA ZEROHandanovic: “Qui parto da zero, senza guardare a chi ci è stato prima di me: questa squadra ha una tradizione importante tra i portieri, ma io penso solo a fare bene. Questo stadio ti fa sentire i tifosi alle spalle, e per un portiere è il massimo”.

MERCATOHandanovic: “Potevo partire già prima, ma all’Udinese stavamo facendo buoni risultati e sono rimasto volentieri. Non mi mancava niente. A 28 anni ho ancora l’età giusta per cambiare: sono contento”.

PARA-RIGORI Handanovic: “Mi hanno chiesto molti come faccia a pararne così tanti, ma non rispondo mai e anche stavolta non lo farò”.

MODULOHandanovic: “La difesa a 3 o a 4 conta relativamente, quel che importa è conoscere lo stile di gioco dei compagni per sapere come stare in porta”.

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