L’EDITORIALE DI SUGONI PAZZINI BORRIELLO MAXI LOPEZ/ MILANO – Chiamarli separati in casa è troppo. Di certo però vivono una condizione non semplice eppure comune a molti in questa strana estate di calciomercato. Quella di chi fa parte di una squadra – e che magari già si allena in ritiro con dei compagni- che già sa di essere destinato a lasciare. Pazzini, certo, ma non solo. Le parole di Moratti hanno solo messo un freno temporaneo al precipitare della situazione, ma non hanno cambiato la sostanza delle cose. Il Pazzo partirà, anche se è difficile che possa farlo per andare alla Samp. Questione di ingaggio e di pretese dell’ Inter (che vorrebbe inserirlo nel riscatto di Poli). Per questo la Samp è andata forte su Maxi Lopez.
SORPASSO SAMP – Un altro che ha addirittura chiesto di non partire per il ritiro con il Catania. Proprio per accelerare il suo trasferimento. L’accordo tra tutte le parti è vicinissimo e il Torino sembra fuori gioco. Cairo prima di qualsiasi altra cosa deve risolvere la situazione di Rolando Bianchi. Lui non è sicuro di andare ma nemmeno di restare. Sarà decisivo il rinnovo del contratto in scadenza fra un anno. Dovesse arrivare, Bianchi guiderà da capitano il Torino anche in serie A. Altrimenti, addio quasi sicuro.
BORRIELLO E GLI ALTRI – Come quello che presto dovrà dire Marco Borriello alla Roma. Walter Sabatini è stato chiaro: Borriello è sul mercato e, con l’ingaggio da quasi 3 milioni netti all’anno che si ritrova, il rischio per tutti è che ci possa restare a lungo. Si è parlato per un po’ della Fiorentina, ma forse le uniche vie percorribili per lui sono quelle che portano all’estero. Lì finiranno anche alcuni dei molti esuberi della Juve: Krasic (nelle ultime ore è arrivato un interessamento del Chelsea), Melo (che aspetta sempre il Galatasaray) e Ziegler (per lui c’è sempre il Fenerbahce). Più difficile capire il destino di Zarate e Floccari: non è scritto come si poteva pensare fino a poco tempo fa. Petkovic vuole vederli all’opera, poi deciderà. Dunque hanno la possibilità di farsi vedere in questa prima fase di ritiro e convincere l’allenatore a tenerli. Soprattutto dopo che è sfumato l’obiettivo Yilmaz.
Non ci sono più margini invece perché Julio Cesar possa convincere Stramaccioni e l’Inter: dopo l’acquisto di Handanovic, sono arrivate la mancata convocazione per Pinzolo e le parole di Moratti. Un grazie pieno di riconoscenza che al tempo stesso era un saluto: lui si, si può ormai si può definire un separato in casa.