CALCIOMERCATO LAZIO ESCLUSIVO PETKOVIC PRIMAVERA / ROMA – “La mia rosa ideale? 23, 24 giocatori più 4-5 giovani che facciano esperienza e, forse, rubino il posto a qualcun altro”: parlava così Vladimir Petkovic lo scorso 6 giugno, nella conferenza stampa di presentazione come nuovo allenatore della Lazio. Se molto si è detto e predetto sui 24 giocatori ‘maturi’ della rosa, poco si è scoperto sui 4-5 giovani che il bosniaco vorrebbe portare in prima squadra. Secondo indiscrezioni raccolte in esclusiva da Calciomercato.it, sarebbe quasi ultimata la lista dei giovani che verranno immediatamente promossi.
La Lazio Primavera ha perso lo Scudetto in finale a Gubbio, e da quella partita Petkovic avrebbe deciso di blindare il portiere Alessandro Berardi e il centrocampista Ogenyi Onazi. Il primo è un classe 1991, nato e cresciuto a Roma; il secondo è un nigeriano del 1992. Berardi è reduce da una stagione come terzo portiere della prima squadra, ma un infortunio lo ha tenuto ai margini a lungo: diverse società della Serie B vorrebbero prelevarlo in prestito, ma i biancocelesti, al momento, non hanno intenzione di cederlo. Onazi ha richieste sia dalla serie cadetta che dalla Serie A, ma anche per lui le porte di Formello sono blindate: ogni offerta verrà rispedita al mittente, resterà per completarsi coi grandi.
Anche Antonio Rozzi farà parte della Lazio 2012/13: è un attaccante di Roma, classe 1994, ancora in età da Primavera. Lo scorso anno ha giocato scampoli di partite, su internet spopola un video in cui Klose gli insegna i movimenti da centravanti di razza. Il quarto nome è Balde Diao Keita: senegalese, addirittura classe 1995. Centravanti maturato nella ‘Cantera’ del Barcellona, è esploso nel 2010 nel Cornellà. Non ha ancora giocato con la Primavera: ci sono stati problemi legati al suo tesseramento (era extracomunitario, adesso c’è anche il passaporto spagnolo). Già Reja lo ha schierato diverse volte nelle partitelle in famiglia, da oggi potrà giocare ufficialmente con la casacca biancoceleste. Come Rozzi, farà la spola tra la Primavera e la prima squadra.
Salvo sorprese, questi giovani giocheranno più di qualche minuto nella prossima stagione. Petkovic si fida di loro, è certo di poter garantire un futuro al talento, indipendentemente dall’età anagrafica. Per fargli fare esperienza. E, forse, rubare il posto a qualcun altro.