EDITORIALE SUGONI MERCATO SAMPDORIA BENITEZ / MILANO – Provare a convincerlo parlando di soldi è impossibile. E la Samp lo sa. Infatti non potrà nemmeno avvicinarsi ad offrirgli la metà di quello (5 milioni) che prendeva all’Inter. Eppure Riccardo ed Edoardo Garrone partiranno fiduciosi per l’incontro con Rafa Benitez. Ma quella che può sembrare una contraddizione apparente in realtà è quasi una conseguenza logica della storia recente del calcio. Perché la Samp – tornata in serie A – ha l’ambizione di tornare ad essere la società sbarazzina e spensierata che in passato, partendo dal nulla, era riuscita ad arrampicarsi così in alto da arrivare a mettere tanta paura al Barcellona in una sfortunata finale di Coppa dei Campioni. E a Benitez può offrire – se non un ingaggio top – almeno un progetto da curare sin dalle fondamenta. Un progetto che più che la storia del Liverpool o il blasone e le capacità economiche dell’Inter, può far riaffiorare nella mente di Rafa un passato lontano fatto di sfide continue e vincenti. Ai tempi in cui lui, semisconosciuto profeta arrivato dalla B spagnola, per tre anni trasformò l’aristocratico Valencia in un vero e proprio Re. Due campionati e una coppa Uefa gli aprirono le porte di ‘Anfield’. Poi quelle di ‘San Siro’. Ma ora – un anno e mezzo dopo un addio al nerazzurro che brucia ancora – Benitez sa che la piccola Samp potrebbe essere la sua occasione per tornare nel mondo dei grandi. A modo suo. E Genova potrebbe diventare la sua Valencia, non solo perché è una città di mare. Motivazioni, ecco quello che offriranno i Garrone. Una spinta che può essere più forte anche di qualsiasi ingaggio. Non è scontato che basterà a convincerlo, ma di certo se il discorso non lo allettasse almeno un po’, Benitez il suo no lo avrebbe già detto dopo il primo incontro, tra Sensibile e un suo stretto collaboratore. Un indizio a cui aggrapparsi per guardare al prossimo summit con fiducia. Quella della Samp e di tutti i tifosi blucerchiati. Che sognano di poter ripartire da un allenatore capace di alzare la coppa della Champions. Dovesse davvero arrivare, sarebbe l’unico della prossima serie A ad esserci riuscito.
Alessandro Sugoni