RADIOMILANINTER VETERE THIAGO SILVA GALLIANI / MILANO – La schizofrenica trattativa, simil telenovela, per Thiago Silva è finita nel migliore dei modi. Sarebbe stata, questa, un’operazione negativa per diversi ovvi motivi. Punto primo: la cessione del miglior giocatore del reparto e della rosa, avrebbe indebolito notevolmente la squadra. Punto secondo: non era presente sul mercato un giocatore pronto, da subito, a sostituire adeguatamente Thiago. Punto terzo: la cessione del brasiliano avrebbe avuto il risultato di un pugno nello stomaco per Ibra, altro che mal di mancia. Col rischio di perder l’altro grande big della rosa. Punto quarto: mentre la Juve continua il rafforzamento della squadra con Isla e Asamoah, tu, Milan, non potevi permetterti di perdere terreno nei confronti della rivale che ti ha appena battuto in campionato.
Questi alcuni degli aspetti fondamentali, che hanno fatto pendere l’ago della bilancia a favore della non-cessione del campione brasiliano. Attenzione a non farsi abbagliare.
Non é stata una decisione presa, dopo attenta meditazione e sofferte valutazioni, come hanno fatto credere gli esperti vertici di via Turati. É parsa come un deja-vu, molto sospetto e poco casuale, della mancata cessione di Pato a gennaio, quando il presidente intervenne all’ultimo minuto per dettare l’ alt decisivo alla operazione.
Che senso ha allora questo giochino, che ha coinvolto e preso nella rete l’ex Leonardo, che ha sballottato e tirata scema la stampa d’ Oltralpe, e che ha fatto letteralmente spaventare i tifosi del Milan? Semplice, chiaro, cristallino. Berlusconi, in una situazione economica tanto difficile dopo il salasso dei quasi 600 milioni versati per il Lodo Mondadori, ha studiato la strategia migliore per dare il seguente messaggio ai naviganti: guardate quanto potrei incassare per un nostro giocatore in un momento cosí complicato. Ma io, Silvio Berlusconi, resisteró per amore del Milan a questa cascata di denari. Non chiedetemi, ora, di svenarmi sul mercato dopo lo sforzo fatto per trattenere il nostro piú grande campione. É periodo di vacche magre.
Non si puó certo dire che il Berlusca non sia maestro di comunicazione e persuasione. L’annuncio poi, in collegamento su ‘Antenna 3’ e ‘Sky’, urbi et orbi.
Il mercato del Milan, ora, si sintetizzerà in poche ma efficaci operazioni. Dando per scontato l’arrivo del promettente Acerbi, Galliani ha detto che “manca solo un centrocampista per completare il mercato”. Noi non crediamo a questa dichiarazione dell’ ad del Milan, furbo ed esperto come nessuno in fase di calciomercato. É vero, il Milan ha bisogno come il pane di un centrocampista di estrema qualità dopo le partenze di Pirlo prima, di van Bommel poi. Ma Galliani sta sondando il terreno anche per un terzino sinistro. Onestamente, non bastano Mesbah e Antonini sulla fascia sinistra. Serve altro. A testimoniare la ricerca in corso del terzino sinistro, i continui sondaggi su Balzaretti svelati dallo stesso Zamparini. Il mercato è ancora lungo.
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