ANTEPRIMA TV ZINGARETTI ADRIANO OLIVETTI FICTION RAI / ROMA – Torna sulla ‘Rai’ la grande fiction e soprattutto rivedremo uno dei protagonisti più amati della televisione italiana: Luca Zingaretti. Il suoCommissario Montalbano ha coinvolto e affascinato milioni di telespettatori, le sue doti d’attore hanno fatto breccia nel cuore del pubblico e la sua poliedricità artistica lo ha fatto apprezzare dalla critica.
Ad annunciarlo è stato Luca Barbareschi che con la ‘Casanova Multimedia’ produrrà una miniserie per la ‘Rai’ (ancora non è stato diffuso il titolo) su Adriano Olivetti. La fiction – che sarà girata a Torino, città natale e simbolo dell’esperienza culturale e politica dell’imprenditore – verrà diretta da Michele Soavi, nipote dell’industriale. Barbareschi, a tal proposito, parla della figura centrale della futura serie tv: “E’ stato un vero illuminato, oltre che uomo dotato di grande ironia, che per primo intuì dove stavamo andando: molte le sue affinità con Steve Jobs. Se la classe dirigente di allora non fosse stata così miope e avesse creduto e investito di più sui suoi progetti oggi, l’Italia sarebbe oggi all’avanguardia nel settore dell’informatica”.
Era il 27 febbraio del 1960 quando sul rapido Milano-Losanna moriva all’improvviso Adriano Olivetti, a 59 anni. Aveva appena dato alle stampe ‘Città dell’uomo’, libro che raccoglieva scritti e discorsi sul movimento ‘Comunità’, da lui fondato, sul mondo della fabbrica, su urbanistica e territorio, sui problemi delMezzogiorno. La morte coincideva con il massimo splendore della fabbrica di macchine per scrivere fondata a Ivrea nel 1908 dal padre Camillo e modernizzata da Adriano come simbolo di progresso tecnico, di cultura razionalista e di welfare aziendale. Appena un anno prima era stato presentato il calcolatore elettronico ‘Elea 9003’.
Barbareschi inoltre ci tiene a sottolineare che, “tutte le serie prodotte dalla ‘Casanova Multimedia’ andate in onda quest’anno stanno avendo grande successo all’estero: ad esempio ‘Nero Wolfe’ è stato richiesto in Europa e in Sudamerica, con una proposta d’incassi che supera i tre milioni di euro, cosa non era mai successo dai tempi della ‘Piovra’ precisa l’attore e politico italiano”.
Sveva Guerreri
