EDITORIALE VETERE MERCATO MILAN GALLIANI IBRA / MILANO – Come un piatto ben servito, succulento e offerto dal locale. Così si presenta l’offertona del Psg per Ibrahimovic servita su un vassoio d’argento. Nel momento in cui Galliani si interrogava ‘amleticamente’ se vendere o non vendere Thiago Silva, ecco arrivare la soluzione delle soluzioni. 34 milioni di euro con tanto di bonus (6mln), con conseguente risparmio sull’ingaggio pari a 24 milioni lordi. Uno sgravio enorme per le casse rossonere. In un colpo solo il Milan andrebbe ad abbassare ulteriormente il monte ingaggi e a incassare una cifra consistente. In questa prospettiva, acquisirebbe tutt’altro spessore il mercato rossonero, attualmente basato sulla sola acquisizione di parametri zero. La notizia, lanciata dall’autorevole ‘France Presse’, è stata presa con ironia dal dirigente rossonero ma non smentita. Ascoltate bene le sue parole: “Di solito la ‘France Presse’ dice cose attendibili e poi io voglio molto bene a Leonardo, quindi potrei resistere un po’ meno”. Poi corregge il tiro: “Su Ibra non ho ricevuto offerte scritte. Ho parlato con Leonardo, è tutto falso”. In questi giorni Galliani è passato da Parigi a Barcellona sempre coperto da una scusa ufficiale. Nel primo caso è andato ad assistere al Roland Garros con Leonardo e Ancelotti, nel secondo è sbarcato a Barcellona in uno degli scali della ‘Msc Crociere’ sulla quale è a bordo.
Intrecci di rotte come di mercato. È impossibile pensare – e infatti la conferma arriva dalle stesse parole di Galliani – che non si sia mai parlato di Thiago e di Ibra. Le richieste per il brasiliano sono state confermate, e un’offerta da 40 milioni è già stata rispedita al mittente. L’offerta per Ibrahimovic, come detto, è stata svelata dall’autorevolissima agenzia francese che spesso ha rivelato in anticipo trattative poi manifestatesi fondate. Se questa offerta dovesse essere confermata, Galliani non dovrebbe pensarci su due volte e cedere a quelle tentazioni che finora ha allontanato. Quelle attorno a Thiago invece sono lusinghe alle quali è giusto resistere, per l’importanza che il campione brasiliano ha sia nello spogliatoio, sia in campo. Cedere Thiago Silva, 27 anni, peserebbe tantissimo nel presente ma anche nel futuro. Ibra, di contro, a ottobre compirà 31 anni; il Milan si priverebbe di un giocatore non più giovane.
Galliani avrebbe così l’opportunità di acquisire un attaccante più compatibile con Pato, con la liquidità sufficiente per piazzare un colpo di qualità anche a centrocampo. Nell’uno o nell’altro ruolo i nomi non mancano, le occasioni neppure: Dzeko, Tevez, Eriksen. Fate voi…
Twitter: @riccardo_vetere