TERREMOTO AL NORD ESCLUSIVO BERGODI / ROMA – L’emergenza terremoto in Emilia si fa sempre più drammatica. Sono salite già a quindici le vittime accertate in seguito alle due scosse che hanno colpito questa mattina questa regione. Ai microfoni di RadioCalciomerato.it, web radio ufficiale di Calciomercato.it, è intervenuto l’allenatore del Modena, Cristiano Bergodi, per commentare quanto accaduto nelle ultime ore.
TERREMOTO – “Sono in viaggio verso Roma, dove abito. A Modena abbiamo avvertito alcune scosse, per poi ascoltare dalla radio quello che è successo intorno a noi. Verso le 9 abbiamo sentito la forte scossa, io mi trovavo in albergo. Dopo qualche ora c’è stata una seconda scossa, la terra ci tremava sotto le gambe. Era in programma per oggi un’amichevole di beneficenza per festeggiare i 100 anni del Modena, ma è stata annullata come la gara della Nazionale. Da qualche settimana in Emilia non si dorme. Ho sentito dire che questa non è una zona sismica, intanto però è successo tutto questo e ci sono diverse vittime. Una vera tragedia”.
MODENA – “E’ stata un’annata travagliata, ma nonostante il budget ridotto e i tantissimi infortuni abbiamo fatto benino. Dopo l’esonero, sono stato richiamato a febbraio: la classifica non era delle migliori, avevamo gli stesi punti del Gubbio, ma abbiamo rialzato la testa e concluso la stagione con dieci risultati utili consecutivi. L’obiettivo alla fine è stato raggiunto”.
FUTURO – “Ho parlato con la società nella cena di ieri sera: la maggioranza sarebbe intenzionata a cedere parte delle azioni e si cercano nuovi soci. Temo che possa esserci un ridimensionamento. E’ difficile capire adesso quali sono i programmi della società: presto mi siederò intorno al tavolo con i dirigenti e insieme decideremo il da farsi”.
LAZIO – “Ci sono delle indagini in corso e presto capiremo se alcuni giocatori sono colpevoli o meno. Spero che la Lazio possa uscire in maniera pulita da questa vicenda, ma l’immagine del calcio italiano all’estero è stata danneggiata. Tutti parlano del nostro come un paese in difficoltà, serve pulizia, altrimenti il calcio rischia di morire. Dichiarazioni di Monti? Quella del Premier è stata una provocazione, anche perché credo sia difficile fermare il calcio. Ripeto: serve una ripulita generale, perché quello che sta accadendo nel calcio è terrificante”.
PLAYOFF – “Sabato sarò al ‘Braglia’ per assistere alla semifinale di ritorno tra Sassuolo e Sampdoria. Atmosfera? Non è delle migliori, ma bisogna andare avanti. L’atmosfera sarà triste, questo è scontato”.