CALCIOSCOMMESSE ECCO IL VERBALE IN CUI CAROBBIO ACCUSA CONTE E SIENA. E STELLINI SI DIFENDE / MILANO – Dopo le indiscrezioni sulle accuse mosse da Filippo Carobbio a Siena e Antonio Conte (leggi qui), oggi ‘La Gazzetta dello Sport’, riporta alcuni stralci del verbale della Procura della Repubblica di Cremona. Due gli episodi riferiti alla passata stagione, quella in cui il Siena ha vinto il campionato di Serie B e aveva in panchina proprio il tecnico leccese; Novara-Siena 2-2 e AlbinoLeffe-Siena 1-0.
NOVARA-SIENA 2-2 – “Ci fu un accordo per il pareggio e in effetti ne parlammo durante la riunione tecnica. Eravamo tutti consapevoli del risultato concordato, soprattutto al fine di comportarci di conseguenza durante la sfida. Lo stesso allenatore, Antonio Conte, ci disse che potevamo stare tranquilli in quanto avevamo raggiunto l’accordo con il Novara. Non sono certo su chi si accordò per primo, ma Drascek venne nel nostro ritiro e ne parlò con Vitiello. Quello è stato il contatto iniziale, ma poi fu comunicato all’intera squadra e io ne discussi in campo prima del match con Bertani e Gheller, giocatori del Novara”.
ALBINOLEFFE-SIENA (Siena già promosso è ospite dell’AlbinoLeffe in piena lotta per non retrocedere) – “Al termine di Siena-AlbinoLeffe dell’8 gennaio 2011, l’allenatore in seconda, Stellini, chiese a me e a Terzi di contattare qualcuno degli avversari per prendere accordi sulla partita del ritorno, in modo da lasciare i punti a chi ne avesse maggiormente bisogno. Ne parlai con Garlini, un senatore dell’AlbinoLeffe, e Terzi che contattò Bombardini, entrambi mostrarono la loro disponibilità. Nel tardo pomeriggio, o in serata, del giorno prima della gara AlbinoLeffe-Siena del 29 maggio, ci fu un ulteriore incontro fuori dal nostro albergo del ritiro al Park hotel di Stizzano, in provincia di Bergamo. Vennero Sala, Passoni e Poloni, quest’ultimo collaboratore tecnico dell’AlbinoLeffe, che s’incontrarono con me, Nando Coppola e un altro del Siena che non ricordo. In quell’occasione ci accordammo per dare i punti all’AlbinoLeffe che ne aveva bisogno per andare matematicamente ai playout, ma chiedemmo di limitare la sconfitta a un solo gol di scarto, possibilmente 1-0. Sia per cercare di mantenere la miglior difesa, sia per evitare clamori per un risultato eclatante. In settimana si parlò molto tra società, calciatori e allenatore sull’accordo raggiunto. Qualcuno voleva vincere, nella speranza di arrivare primi e conseguire il premio previsto. Ma alla fine fummo tutti d’accordo, squadra e allenatore, nel lasciare la vittoria all’AlbinoLeffe”.
ACCUSE ALLA SOCIETA’ – “Alla riunione tecnica partecipavano l’allenatore, il vice, il preparatore dei portieri e il collaboratore. E’ evidente che la società fosse al corrente degli accordi. Tutte le componenti partecipavano a questi discorsi. Ricordo di averne anche parlato con Daniele Faggiano, che è un dirigente, braccio destro di Perinetti“.
LA DIFESA DI STELLINI – In attesa che venga ascoltato Antonio Conte, Cristian Stellini è stato sentito l’8 marzo. L’ex Bari ha escluso che nelle riunioni tecniche che hanno preceduto AlbinoLeffe-Siena della passata stagione si sia mai discusso della possibilità di favorire i bergamaschi e ha negato di aver chiesto a Carobbio o ad altri di contattare i giocatori dell’AlbinoLeffe, al termine della partita di andata, per prendere già accordi sul match di ritorno. Stellini racconta: “Il 5 febbraio 2012 Carobbio mi inviò il seguente messaggio sms: ‘Mi spiace per quello che hanno scritto stamattina, ci sono rimasto molto male anche perché non ho detto niente che ti può danneggiare, ma ho solo spiegato la situazione e come al solito i giornalai la mettono giù come fa più comodo a loro. Un abbraccio Pippo’. Io non ho risposto a questo messaggio e da allora non ci siamo più sentiti con Carobbio e/o la moglie”.