JUVENTUS ATALANTA CONTE CONFERENZA STAMPA / TORINO – La Juventus si appresta ad affrontare l’ultima gara di questa Serie A in un clima di festa, salutando il pubblico con la vittoria dello Scudetto. Il tecnico bianconero Antonio Conte, nella consueta conferenza stampa della vigilia, ha voluto presenziare assieme al suo staff tecnico. Di seguito le dichiarazioni dei sette protagonisti davanti ai microfoni.
Conte: “Siamo sereni: le vittorie addolciscono, quindi siamo in tempo di pace. Domani punteremo a mantenere l’imbattibilità stagionale, e cercheremo di schierare una formazione capace di farci conseguire questo traguardo storico. Se riusciremo a fare una cosa del genere potremo soltanto essere eguagliati: nessuno potrà superarci. Contratto? Stiamo discutendo. Del Piero? E’ partito titolare in stagione, inaugurandola da capitano, e anche con l’Atalanta giocherà sicuramente con la fascia dal primo minuto. E’ un atto doveroso, non tanto per la carriera ma per quello che mi ha dato quest’anno. Non dimentichiamo che i nostri impegni non finiranno domenica”.
Sassi, responsabile dei preparatori atletici: “La metodologia di preparazione, con l’arrivo di Conte, è stata completamente rivoluzionata. I pochi infortuni si giustificano anche con il merito del lavoro svolto. Quest’anno la motivazione è sempre stata alta. Aver giocato di meno non influisce sugli infortuni: ho una statistica che colleziono da 5-6 anni e dice che non esiste correlazione tra il numero di partite di giocate e i problemi fisici“.
Alessio, vice: “E’ il primo Scudetto della nostra serie”.
Carrera, assistente di campo: “Per tutti i tifosi sono trenta Scudetti”.
Filippi, preparatore portieri: “Buffon può giocare ancora per anni ad alti livelli. Ha risolto brillantemente l’infortunio grave di due anni fa, e la scorsa stagione ha avuto bisogno di giocare con continuità”.
Bertelli, preparatore atletico: “Il nostro lavoro va da luglio a maggio. Non ci sono state strategie nascoste, ma solo il voler mantenere la squadra ad alti livelli tramite allenamenti intensi. Non potremo mantenere lo stesso tipo di lavoro il prossimo anno, dovendo affrontare anche l’impegno Champions League.”.
Stellini, assistente di campo: “Bisognava lavorare dal punto di vista psicologico per ridare fiducia ai giocatori, dopo due settimi posti consecutivi. Abbiamo trovato ragazzi disposti a lavorare, e il lavoro è il grande volano per la fiducia in campo dei giocatori“.