Milan, Cassano sullo scudetto ed il suo problema cardiaco

Antonio Cassano (Getty Images)

MILAN CASSANO SCUDETTO JUVENTUS MALORE / ROMA – Lunga ed emozionante l’intervista realizzata da ‘Milan Channel’ ad Antonio Cassano, che ha parlato a 360 gradi dell’anno più intenso della sua vita.

IL MALORE – Così l’attaccante rossonero ha ripercorso i tragici momenti successivi a Roma-Milan: “Stavo bene e avevo tanta voglia di giocare, anche se in quella partita ero partito dalla panchina. Sull’aereo mi sentivo bene. Improvvisamente, appena sceso dal pulmino che portava all’aeroporto, ha iniziato a girarmi la testa e ho cominciato a non vedere bene con l’occhio sinistro. Ho discusso mezz’ora con il dottore perchè non volevo andare all’ospedale. Poi, nel tragitto, ho iniziato ad avere difficoltà a parlare: pensavo ma le parole non uscivano. In quel momento il mio pensiero è andato a mio figlio, speravo di vederlo almeno ancora una volta. Mi ha fatto piacere l’affetto di tutti perchè avevano capito che sono un pazzo, ma anche genuino e autentico”.

LO SCUDETTO – Nel corso dell’intervista ‘Fantantonio’ esprime i suo parere sulla corsa sfumata al tricolore: “Innanzitutto complimenti alla Juventus. Abbiamo avuto un miliardo di infortuni, altrimenti avremmo vinto con 6-7 punti di margine. Noi siamo la squadra più forte in Italia per distacco ma abbiamo peccato di continuitò. Il Milan parte per vincere tutto e così faremo anche l’anno prossimo”.

S.D.

Gestione cookie