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Europa League, speciale Atletico Madrid-Athletic Bilbao: derby spagnolo in finale

SPECIALE FINALE EUROPA LEAGUE ATLETICO MADRID-ATHLETIC BILBAO / ROMA – Siamo giunti all’ultimo atto, quello che assegna la Coppa. Non quella dalle grandi orecchie, ma la sorella minore: l’Europa League. Quella che viene ribattezzata “portaombrelli” per la sua forma allungata verso l’alto e con un ampio spazio al suo interno. C’è chi la snobba e c’è chi lotta un’intera annata per conquistarla. Le squadre italiane, in tal senso, hanno sempre sminuito il valore della manifestazione, quasi fosse una perdita di tempo per raggiungere posti più importanti in campionato. Non è così, ad esempio, in Spagna dove più semplicemente si onora il torneo europeo alla pari di quello diametralmente più importante. L’Europa League è diventato, col passare degli anni, un “affaire” che ha visto, come protagoniste, squadre della penisola iberica (Portogallo compreso). Per la settima volta in dieci anni, sarà proprio una squadra dell’ovest europeo ad aggiudicarsi il trofeo. Questa sera ci penseranno Atletico Madrid e Athletic Bilbao a darsi battaglia allo ‘Stadionul National‘ di Bucarest, il quale sarà, per una volta, quasi interamente gremito di soli tifosi spagnoli. Uno spettacolo unico che si promette di regalare un altro pezzo di storia di questo sport.

PUNTI DI FORZA – Il lavoro dei tecnici è stato esemplare. Marcelo Bielsa e Diego Pablo Simeone hanno portato una ventata di aria fresca. Hanno costruito e modificato due squadre, divenute tatticamente forti, con un gioco equilibrato ma orientato a offendere. Dai reparti d’attacco passano le vittorie, risolte spesso dai soliti noti: Fernando Llorente, in casa Bilbao, e Radamel Falcao, per l’Atletico Madrid, hanno disputato, fino ad ora, una grandissima stagione sportiva alla quale manca solo la conquista di un trofeo ufficiale. Le loro prestazioni, e i loro gol, resteranno come bei ricordi per i rispettivi tifosi, ma il calcio è fatto anche di concretezza. Bisogna vincere qualcosa per ritagliarsi uno spazio nella storia ed è proprio per questo che le motivazioni di entrambe le squadre sono altissime.

PUNTI DEBOLI – La condizione atletica, a questo punto della stagione, gioca un ruolo non indifferente. In tal senso, gli uomini di Bielsa, sembrano aver accusato maggiormente il colpo, rispetto ai rivali madrileni. La squadra basca arranca. La sconfitta contro il Real Saragozza e il pareggio a reti inviolate contro il Getafehanno suscitato degli allarmi in vista della gara di questa sera dove l’Athletic Bilbao dovrà assomigliare più alla squadra che ha dominato contro Manchester United e Schalke 04 che a quella spenta delle ultime settimane. L’Atletico Madrid, da parte propria, vanta un organico con una miglior forma atletica. I suoi uomini di punta, però, sono stati a lungo impegnati nelle ultime uscite di campionato dove, l’Atletico, ha ancora la possibilità di centrare il quarto posto. Una possibilità che dipende dalla prossima prestazione del Malaga, avanti di due punti.

LA FORMAZIONE – La partita si gioca, circa, ad armi pari. Contrariamente a ciò che succederà in ChampionsLeague, fra squalificati e indisponibili, c’è solo il nome dell’ex juventino Tiago Mendes, ora tra le fila dell’Atletico Madrid. Il portoghese non sarà della partita e, in tal senso, Simeone non deve fare grossi aggiustamenti visto che, in mezzo al campo, vanno i soliti noti Gabi Mario Suarez. Il duo d’interdizione dovrà dare man forte alla linea difensiva composta da JuanfranGodinMiranda Luis Filipe. Tecnica e velocità spazieranno in attacco dove Diego imposterà gioco assieme ai talenti Adrian Arda Turan. Nei piedi di Falcao, il compito di concretizzare il tutto. Al 4-2-3-1 di Simeone, risponde Bielsa con il solito 4-3-3 che non prevede stravolgimenti ad hoc. Javi Martinez, oramai consacrato anche nel ruolo di centrale difensivo, guiderà il reparto. Aurenetxe Iraola saranno gli esterni bassi mentre Arorebieta si accomoderà al fianco del giocatore della nazionale roja. L’assenza di De Marcos nella semifinale d’andata a Lisbona si fece sentire non poco. Il giovane centrocampista ritrova posto anche in questa finale, completando una splendida annata che lo ha visto tra i protagonisti indiscussi sia della squadra basca che della competizione europea. Herrera eIturraspe concludono la linea mediana. Freschezza e dinamismo sono, invece, caratteristiche che appartengono a Iker Muniain, il quale, assieme a Susaeta, dovrà riuscire a servire palloni importanti al terminale offensivo che risponde al nome di Fernando Llorente.

CONFRONTI DIRETTI – Mancano totalmente dei precedenti in Europa fra Atletico Madrid e Athletic Bilbao. Le due compagini vantano, invece, una vittoria a testa nel corso del campionato di quest’anno. Nel corso del girone di andata, l’Athletic Bilbao si è imposto 3-0 fra le mura amiche del ‘San Mamés‘, mentre a marzo l’Atletico Madrid ha vinto il match del ‘Vicente Calderon‘ 2-1.

UOMINI MERCATO – L’ottima annata delle due rose ha aumentato, di molto, i valori di mercato dei singoli giocatori. La prossima sessione estiva, in tal senso, potrebbe avere come protagonisti alcuni elementi facenti parte delle due rose finaliste di Europa League. Javi Martinez, appartenente alla squadra basca, potrebbe essere al centro di un’asta caldissima fra le massime potenze europee. Fra queste, l’Arsenal sembra essere quella più vicina al suo possibile ingaggio. L’offerta di Wenger potrebbe aggirarsi attorno ai 20 milioni di euro, anche se la dirigenza del club di Bilbao ne vorrebbe almeno 8 di più. In squadra anche il bomber Llorente potrebbe partire al termine della stagione. Tempo fa si è parlato di un forte interessamento delBarcellona anche se con l’avvicendamento Guardiola-Vilanova alcune strategie potrebbero cambiare. A Madrid si vogliono tenere stretti Falcao. L’attaccante ex Porto è seguito dal Chelsea che pensa a lui come possibile erede di Didier Drogba. Ci vogliono almeno 40 milioni per strapparlo ai ‘Colchoneros’, poco intenzionati a vendere il fortissimo goleador.

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