Europa League, Atletico Madrid-Athletic Bilbao 3-0: un trionfo targato Falcao

EUROPA LEAGUE ATLETICO MADRID / BUCAREST (Romania) – L’Europa League ha vissuto questa sera il suo episodio finale: una competizione targata Spagna, con Atletico Madrid e Athletic Bilbao una di fronte all’altra allo stadio National Arena di Bucarest. A decidere l’esito finale è stato l’uomo più atteso, quel RadamelFalcao che già un anno fa era diventato il padrone dell’Europa League. Simeone si affida al colombiano, conDiego e Adrian alle sue spalle, mentre Bielsa punta tutto sul ‘Leone’ Llorente. Il primo squillo dei ‘colchoneros’ arriva al minuto 2, con Adrian che di testa spedisce fuori da posizione favorevole. Al settimo però la svolta: Falcao si libera con un doppio passo in area e poi fa partire un sinistro a giro che si infila all’incrocio dei pali. Gli uomini di Bielsa provano a ripartire e ci provano con Muniain, ma il destro del talento basco viene parato da Courtois. Al 34′ il raddoppio: ancora Falcao, si smarca meravigliosamente davanti ad Iraizoz e lo batte ancora con il sinistro. Nella ripresa il ritmo sembra calare fino a venti minuti dalla fine, quando l’Athletic si butta in avanti alla ricerca del gol della speranza. Prima il nuovo entrato Ibai spara alto di destro, poi Susaeta ci prova ma il suo sinistro viene deviato in angolo. L’Atletico Madrid si difende e riparte pericolosamente in contropiede: Diego e Arda orchestrano una splendida azione finalizzata dal turco con un pallonetto bloccato da Iraizoz. Un minuto più tardi Susaeta colpisce a botta sicura ma Courtois risponde e sul ribaltamento di fronte il destro del solito Falcao sbatte contro il palo dopo che il colombiano aveva saltato due avveresari come birilli. L’Athletic continua ad attaccare, ma a cinque minuti dal termine Diego chiude i conti: l’ex juventino parte in contropiede, salta Amorebieta e batte Iraizoz con il sinistro. La festa è tutta dei ‘colchoneros’ di Simeone che bissano dunque il successo ottenuto nella stagione 2009-2010 in finale contro il Fulham.