CHAMPIONS LEAGUE ROAD TO MUNICH CHELSEA BAYERN / ROMA – Mancano ancora 11 giorni alla finale diMonaco di Baviera ma i preparativi, a livello sportivo, sono ottimi. Non poteva andare meglio al Chelsea che, contro il Liverpool, ha conquistato la settima Fa Cup della propria storia. Il 2-1 contro i ‘Reds’, avversario questa sera in Premier League, è un successo che premia il lavoro di Roberto Di Matteo che lascia il personale segno nel club in qualità di allenatore. Il Bayern, a suo modo, fa sapere di esserci. Il 4-1 a Colonia è un’ulteriore prova di forza, contro una squadra che aveva necessità di vincere per potersi salvare e che, invece, ha svolto il ruolo di vittima sacrificale di questo Bayern che possiede un tasso offensivo impressionante.
QUI CHELSEA – La squadra londinese, archiviato il successo di Coppa, deve già pensare nuovamente al campionato. I punti persi da Arsenal, Tottenham e Newcastle lasciano aperta la qualificazione alla prossima Champions League. La possibilità di giocarsi i preliminari, a prescindere dall’esito della finale di Monaco, diventa un obiettivo perseguibile. Meglio, dunque, mettere le mani avanti. La partita di ‘Anfield Road’, in serata, sarà particolarmente importante e difficile sul piano tattico. Da questo punto di vista, Di Matteo si affida ai soliti noti. A coloro che hanno trascinato la squadra anche nel match di sabato e che rispondono ai nomi di Ramires, altro gol decisivo in stagione, e Drogba, a Terry e Lampard. Proprio questi ultimi due hanno sollevato assieme la Coppa. Se sia stata, questa, una sorta di prova generale per un trofeo più importante non è dato sapersi. L’appuntamento, in tal senso, è fissato per il 19 maggio. La serata potrebbe anche riservare alcuni protagonisti d’occasione: Fernando Torres torna fra quelle mura che lo hanno visto segnare tanto. Il feeling col gol sembra essersi rivitalizzato nelle ultime settimane e chissà che la tappa di ‘Anfield’ non serva proprio a riabilitare completamente ‘El Niño’.
QUI BAYERN – E’ iniziato il periodo di pausa per i giocatori del Bayern. La squadra della Baviera ha più di una settimana per concentrarsi, rilassarsi e prepararsi ad hoc per la partita più importante della stagione e, forse, dell’intera storia del club. Vincere davanti ai propri tifosi è un dovere, e altrettanto, un regalo. Sul piano tattico non ci dovrebbero essere adattamenti. La rosa è di livello e anche riserve come van Buyten e Rafinha(presumibilmente titolari nella sfida contro i ‘Blues’) sono in grado di dare una discreta garanzia. Heynckes sa di avere tanti campioni dalla propria parte, non ultimo Arjen Robben (ancora a segno nella partita contro il Colonia) che ha rinnovato il suo contratto e resterà ancora tra le fila dei bavaresi.
CURIOSITA’ – In questo cammino di avvicinamento, ci riserviamo anche il diritto di parlare di dati e fatti attorno all’ultima partita di Champions League. A Monaco di Baviera si disputerà la quarta finale di sempre di questa manifestazione. Milan e Juventus ne sanno qualcosa, entrambe uscite sconfitte contro Marsiglia e Borussia Dortmund, rispettivamente nel 1993 e nel 1997. Il primo precedente risale al 1979 quando due, oramai, nobili decadute come Nottingham Forest e Malmoe si sfidarono all’ex ‘Olympiastadion’. Gli inglesi, in quell’occasione, prevalsero, vincendo con il minimo scarto una partita storica per entrambe le formazioni.
Hervé Sacchi