Juventus, esclusivo Moggi su terza stella, mercato e Milan

RADIOCALCIOMERCATO ESCLUSIVO LUCIANO MOGGI / ROMA – La serata di ieri ha consegnato lo scudetto alla Juventus dopo una cavalcata trionfale, senza conoscere sconfitta. Per parlare di questa impresa, Radiocalciomercato.it, ha contattato in esclusiva chi l’ambiente bianconero lo conosce al meglio, come l’ex direttore Luciano Moggi. “E’ stato veramente bello, la Juve ha dimostrato di essere rinata dalle ceneri, non ha mollato mai, ha corso dalla prima all’ultima partita, dimostrando grande professionalità”, esordisce l’ex dirigente juventino.

CONTE – “Serviva conoscere Antonio Conte, Agnelli lo conosceva bene e sapeva che tra primo e secondo tempo aiutava gli allenatori e i compagni. Conte era già un allenatore da giocatore, ha vinto a Bari, Siena e Torino, è uno davvero bravo”.

TERZA STELLA? – “Non ci sono dubbi che gli Scudetti siano 30, basta leggere le sentenze della giustizia ordinaria: i campionati erano regolari, il processo Calciopoli ha fatto cadere tutte le accuse prima davanti al giudice sportivo e poi ordinario. Il commissario Rossi ha dato un campionato che era regolare all’Inter, e se ci fosse mai una condizione che potesse dire che il processo è stata una farsa lo dimostra il fatto che l’Inter approfittando di Calciopoli ha vinto 4-5 Scudetti, finito tutto è tornata a 20 punti di distanza dalla Juve“. 

CALCIATORI DECISIVI – “Buffon, Pirlo, ma tutti anche Marchisio, per i gol che ha fatto. Vucinic ha fatto grandi prestazioni. La rosa della Juve è un mix di calciatopri di classe e agonismo”.

MERCATO – “Sicuramente deve essere preso un finalizzatore, perché la Juve spreca molto per quello che produce; anche un sostituto di Pirlo per farlo rifiatare dato che giocheranno in tre competizioni”.

FUTURO DEL PIERO – “Mi avvalgo della facoltà di non rispondere, non posso sapere se ci sono interferenze negative o postive per far si che si arrivi al rinnovo del contratto”.

IL MILAN RECRIMINA – “Il Milan deve mettere sul banco degli imputati Milan Lab, ha avuto un sacco di infortuni, come nelle partite di Napoli e Torino, tutto ciò ha impedito di vincere il campionato. E’ vero che il gol di Muntari era gol, ma il Milan ha avuto tanti rigori a favore che magari la Juve non ha avuto“.

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