Roma-Napoli, Luis Enrique: “Non sono pentito di esser qui. I giocatori devono portare la maglia con piu’ orgoglio”

ROMA NAPOLI LUIS ENRIQUE / ROMA – Intervenuto in conferenza stampa alla vigilia di Roma-Napoli, il tecnico dei capitolini Luis Enrique ha commentato così il difficile momento suo e della squadra giallorossa: “Non sono assolutamente pentito di essere venuto qui. La Roma è una piazza fantastica, con una squadra, una società e una tifoseria grandissime. Adesso dobbiamo stare concentrati sulle ultime 4 partite nelle quali dobbiamo centrare l’obiettivo Europa League“.

FUTURO – “Stiamo attraversando un momento difficile, non posso pensare ora al futuro, lo farò a fine stagione. Adesso devo stare il più possibile vicino alla società ed ai ragazzi. Io credo che le basi le abbiamo gettate, basti pensare che se contro la Fiorentina nel finale avessimo segnato noi e non loro saremmo andati a due punti dal terzo posto”. Poi un consiglio per i suoi ragazzi: “Sono sicuro che la Roma vincerà il prossimo anno, ma i giocatori devono tutti imparare ad indossare la maglia con più orgoglio”.

LA PARTITA – Intanto c’è da giocare all’Olimpico’ contro il Napoli: “Stekelenburg ha un problema alla spalla e potrebbe non giocare. Sarà una partita molto dura e cercherò di preparare mentalmente al megolio i ragazzi. Kjaer? Sono orgoglioso di lui, mi piacciono i giocatori che si rialzano quando cadono. Lui sta dimostrando personalità a giocare con questa pressione addosso”.

GUARDIOLA E IL BARCELLONA – E’ di oggi la notizia che Pep Guardiola lascerà il Barça a fine stagione: “Non intendo commentare questa situazione. Cosa ho provato quando mi hanno indicato come suo possibile successore? Niente”.

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