VIDEO – Mercato Juventus, idea Miyaichi dal ‘Sol Levante’

MERCATO JUVENTUS MIYACHI WENGER / MILANO – La grande stagione dei bianconeri, si è basata sui polmoni d’acciaio della squadra, sulla grinta dei giocatori e sulla duttilità tattica di Conte. La Juventus 2012, infatti, è stata una squadra caratterizzata dall’atletismo estremo e dalla grande versatilità tattica. In ottica campagna di rinforzo, in molti hanno stigmatizzato come la priorità debba essere assicurarsi un grande finalizzatore. Ecco perché, negli altri reparti – dove pure qualche innesto ci vorrà (Krasic ed Elia paiono più che ‘sfiduciati’) – conviene trovare ‘affari’ low-cost. Ryo Miyaichi rientra alla perfezione in questa categoria: ha sufficientemente ‘assaggiato’ l’Europa, ha corsa, tecnica e – fatto raro per un calciatore giapponese – carattere esuberante. Non costa molto e può disimpegnarsi su entrambe le fasce. Non ultimo, va considerato come potrebbe aprire alla ‘Vecchia Signora’, il ricco mercato nipponico.

DAL GIAPPONE…ALL’INGHILTERRA – Lo sport giovanile giapponese è molto ben strutturato. Da qualche anno, questa funzionalità, si riverbera anche sul calcio. Ecco perché i club europei più lungimiranti hanno cominciato a monitorare i tornei scolastici nipponici. Ed è proprio dalla High School, a seguito del torneo nazionale studentesco, che Ryo Miyaichi viene prelevato dall’Arsenal. Senza che abbia mai giocato in un club professionistico, nemmeno a livello giovanile. E’ il dicembre del 2010 e le rigorose leggi inglesi, a proposito di permesso di lavoro, non consentono al giovane nipponico (classe ’92), di essere tesserato dai ‘Gunners’. Ecco allora che viene ‘parcheggiato’ in Olanda, al Feyenoord. Per lui l’ottimo score di 12 presenze e 3 reti, che gli vale il soprannome di ‘Ryodinho’ e il paragone con l’illustre collega brasiliano. Il rientro all’Arsenal è scontato. La corrente stagione parte sotto i migliori auspici (tante apparizioni in pre-campionato), ma le cose non vanno comunque per il verso giusto: l’ala giapponese, infatti, colleziona solo 36 minuti in campo (in Coppa di lega). A gennaio, quindi, chiede e ottiene di cambiare aria: approda al Bolton (dove già si affermarono talenti del calibro di Wilshere e Sturridge). Ed è subito uomo importante: a tutt’oggi 12 presenze tra campionato e coppa, impreziosite da un gol.

CARATTERISTICHE – Dotato di un fisico importante (183 cm per 71 kg, notevole per un giapponese) Miyaichi è un giocatore velocissimo (recentemente ha corso i 100 metri in 10.6 secondi), ma è anche dotato di tecnica di riguardo. “Prende un sacco di botte – dice il suo allenatore al Bolton, Owen Coyle – è veloce e sa nascondere bene il pallone all’avversario. Non è facile da fermare”. Su di lui scommette anche il compagno di squadra islandese Gretar Steinsson: “Ryo è un fenomeno. Stiamo parlando di un giocatore del calibro di Wilshere e Sturridge, due ragazzi che hanno spiccato il volo proprio partendo dal Bolton. Sarei stupito se Ryo non avesse una carriera simile alla loro. Di lui mi colpisce il coraggio: non tira mai indietro la gamba e sa sempre metterci il fisico. Tecnica e velocità, poi, sono sotto gli occhi di tutti”. Il carattere è un’altra grande qualità del giovane Miyaichi: in Giappone – anche se non ha grandi trascorsi nella Nazionale maggiore – è secondo, per popolarità, solo a Keisuke Honda. “Essere stato scelto dal ‘guru’ Wenger (che nel 95/96 allenò in J-League, a Nagoya) – dice Mori Masatoshi, del ‘The Hochi simbun’ -, ha dato grande credito a Miyaichi. Tutti i tifosi nipponici stravedono per lui. La sua più grande qualità, nel panorama calcistico del Sol Levante, è la personalità: in Giappone ci sono tanti talenti troppo timidi e rispettosi per imporsi nel calcio mondiale. Ryo non è così: è un ragazzo educato, ma sul campo non ha remore”. Ambidestro, preferisce giocare largo a sinistra, per poter convergere e calciare in porta. Può certamente migliorare, soprattutto in rifinitura e finalizzazione, così come per ‘presenza’ nei momenti determinanti della gara. Gli piace anche portare palla un po’ troppo e la sua abnegazione, in fase di non possesso, è ancora troppo lieve. Ma ha qualità su cui insistere. E la determinazione rigorosa, tipica dei giapponesi. Di certo si potrà adeguare ai metodi di lavoro di Antonio Conte, che troverebbe in lui un giocatore dotato delle caratteristiche ideali per i propri schemi.

LA SCHEDA

NOME: Ryo

COGNOME: Miyaichi

NAZIONALITA’: Giappone

DATA DI NASCITA: 14 dicembre 1992

CITTA’ DI NASCITA: Okazaki

RUOLO: Attaccante

POSIZIONE: Ala sinistra o destra

ALTEZZA: 183 cm

PESO: 71 Kg

PIEDE DI CALCIO: Ambidestro

SCADENZA CONTRATTO: 30 Giugno 2015

VALORE APPROSSIMATIVO DI MERCATO: 2.5 milioni

Stefano Carnevali

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