EUROPA LEAGUE ATLETICO MADRID SPORTING / ROMA – Pronostici non pienamente rispettati. Nelle semifinali di andata di Europa League, le affermazioni di Atletico Madrid e Sporting Lisbona hanno suscitato sorpresa. La seconda squadra della capitale spagnola ha saputo capitalizzare al meglio una gara che, da sola, rischia di valere una finale. La seconda in tre anni. Allo stesso tempo i lusitani hanno avuto la meglio su un Athletic Bilbao molto diverso, a livello di atteggiamento, rispetto a quello ammirato nelle gare di Manchester eGelsenkirchen. Ci sono ancora 90 minuti a disposizione della squadra basca, così come per il Valencia per ribaltare l’esito dei rispettivi match disputati la settimana scorsa.
ATHLETIC BILBAO-SPORTING LISBONA – Il ‘San Mamés’ attende con trepidazione la sfida di questa sera. L’Athletic Bilbao giunge a questa partita con buoni stimoli. In Liga, la formazione basca è reduce dalla vittoria esterna contro il Racing Santander che ha permesso di restare nella scia del Malaga, quarto a quattro punti di distanza. Pur volendo raggiungere disperatamente l’ultimo posto valido per i preliminari di Champions League, Bielsa ha saputo comunque centellinare le forze, applicando un discreto turn-over, risparmiandosi l’impiego di gente come Muniain e Llorente. Lo Sporting Lisbona, dal canto proprio, ha la possibilità di giocare, come meglio può, questa partita, considerando che due risultati su tre garantirebbero una qualificazione all’ultima partita della manifestazione. Il club portoghese è oramai lontano da simili palcoscenici. Nella propria storia ha vinto una sola volta la Coppa delle Coppe, nella stagione 1963-64, senza poi ritrovare la via dei grandi successi europei. Una possibilità alla portata di questa squadra che Sa Pinto ha saputo rendere competitiva ai massimi livelli, dimostrando buona compattezza ed efficacia pur non avendo campionissimi di primo livello. Per quanto riguarda le formazioni, entrambe le compagini devono rinunciare a due pilastri importanti: De Marcos in casa Bilbao e Izmailov dall’altra parte sono squalificati. Le buone notizie, in tal senso, sono tutte a vantaggio della squadra basca che ritrova Javi Martinez e Matias Fernandez dal primo minuto.
VALENCIA-ATLETICO MADRID – La storia passa anche dallo stadio ‘Mestalla‘ di Valencia, dove la squadra di casa è chiamata ad un’impresa importante per poter ambire a giocarsi la finale di Bucarest. Il club della ‘Costa Blanca’ si ritrova di fronte a quell’Atletico Madrid che, ai quarti della competizione 2009-2010, ebbe la meglio nella doppia sfida (decisivo il pareggio per 2-2 nella partita d’andata giocata al ‘Mestalla’). L’impresa è maggiormente ardua per la compagine guidata da Unai Emery, il quale dovrà cambiare qualcosa rispetto alla gara d’andata se vuole anche solo tamponare l’incredibile forza offensiva madrilena. Falcao è uno degli attaccanti più in forma d’Europa. Attorno a lui ruota l’intera squadra, con il veloce Adrian capace di essere a tratti pericolosissimo sia nel ruolo di assist-man che in quello di goleador. Dalla parte valenciana, Roberto Soldado resta il pericolo numero uno. Attenzione alle palle inattive che, complessivamente, vengono sfruttate al meglio proprio dal Valencia, ponendo qualche grattacapo di troppo agli uomini di Diego Pablo Simeone. Il tecnico argentino ha fino ad ora sbaragliato la concorrenza e si appresta a continuare la striscia positiva di partite (10 vittorie negli altrettanti disputati). L’Atletico Madrid potrebbe rinunciare ad Adrian nelle prime frazioni di gioco. Simeone, infatti, potrebbe schierare un 4-2-3-1 con il terzetto Salvio-Diego-Arda Turan alle spalle del solito Falcao. Decisioni, comunque, da classificare come “dell’ultimo minuto”. Emery, dal canto suo, prepara una formazione molto offensiva che si nasconde dietro ad un 4-4-2 di facciata. Conterà la sostanza, quella che metteranno in campo i giocatori, pronti a regalare un sogno al proprio allenatore che ha già ampiamente chiarito che, a fine stagione, lascerà il club. Dovrebbero partire dalla panchina Tino Costa ePablo Hernandez, a beneficio di Mathieu e Canales. Presenti sulla mediana anche Feghouli e Albelda. Il tandem d’attacco è rappresentato dai soliti noti, ovvero Jonas e Soldado.
Hervé Sacchi