RADIOCALCIOMERCATO ESCLUSIVO CAUSIO / ROMA – La Juventus ha battuto sonoramente la Roma ieri sera, tentando la fuga-Scudetto ai danni del Milan, ora staccato di tre lunghezze. RadioCalciomercato.it, la web radio ufficiale di Calciomercato.it, ha intervistato in esclusiva Franco Causio, ex esterno bianconero e commentatore sportivo, per un’analisi sul posticipo di ieri e non solo.
JUVENTUS – “Direi che la Juventus ha messo una grossa ipoteca sullo Scudetto. La vittoria è arrivata in maniera eccezionale, con forza e bel gioco, a prescindere dagli errori difensivi della Roma. I punti di vantaggio sul Milan sono meritati: Conte sta facendo un lavoro eccezionale”.
ROMA 2011/12… – I giallorossi appaiono in crisi. Causio prova a spiegare così la situazione: “Non ho mai visto una base di titolari in questa squadra. Ogni domenica la formazione è rivoluzionata: Perrotta titolare a Torino dopo una lunga assenza, contro uno dei centrocampi migliori del momento, non è stata una mossa azzeccata. Forse qualcosa mi sfugge, ma vorrei capire Luis Enrique. Il progetto è affascinante, ed è anche vero che sono arrivati diversi stranieri, che hanno sempre bisogno di ambientarsi, ma ci vuole un’idea precisa, e se c’è non la vedo“.
…E 2012/13? – “Non sono Sabatini, Baldini o l’americano: non mi occupo della Roma, quindi non so se Luis Enrique verrà confermato. Sicuramente la squadra va rinforzata in difesa: De Rossi centrale è sprecato”.
MILAN – “Non credo che l’uscita dalla Champions League abbia influito quanto la mole di infortuni: Pato ha segnato 14 gol l’anno scorso, quest’anno è mancato. Discorso simile per Robinho. Bisogna vivere dentro per capire cosa sia successo veramente, però”.
LECCE – Tifoso salentino autoctono, Causio ha ammesso di vedere di buon occhio la possibile salvezza leccese: “Spero che mercoledì contro il Napoli i giallorossi si ripetano. Una volta ci si salvava a 40 punti, adesso credo che ne serviranno 42: sono tutti in ballo in quella zona. Nelle scorse stagioni l’ultimo mese vedeva partite già scritte, invece quest’anno, tolte Novara e Cesena, tutte sono ancora in discussione. Se il Lecce dovesse fare il botto contro il Napoli lo vedrei ben messo”.
CAOS GENOA-SIENA – “Dei fatti di Genova non voglio parlare: non è il mio calcio. Quello che ho visto ieri è stato di uno squallore pazzesco. Abbiamo dato ancora una volta un’immagine di quello che siamo”, ha concluso Causio ai microfoni di RadioCalciomercato.it.