GENOA SIENA PREZIOSI QUESTURA INCIDENTI / GENOVA – La sconfitta 4-1 del Genoa in casa contro il Siena passerà alla storia per l’incredibile sospensione ordinata dagli ultras rossoblu, che si sono fatti consegnare addirittura le magliette dai giocatori. Questa matina è tornato sull’episodio Enrico Preziosi. “Sono convinto di quanto ho detto ieri. Alcune centinaia di facinorosi, che fanno parte certamente della delinquenza organizzata, si arrogano il diritto di rappresentare le tifoserie ma sono invece queste le persone da colpire, perchè non devono più venire allo stadio. – le parole del patron a ‘Radio Anch’io lo Sport’ – É un fatto nazionale, non solo genoano: in 100 comandano su migliaia di persone. Perchè? Ieri hanno umiliato i giocatori chiedendo loro di togliersi le magliette”. Il Questore di Genova ha però accusato Preziosi. “Non entro in polemica, forse ieri si è solo usato buonsenso per evitare che succedesse qualcosa di spiacevole. Se vogliamo entrare nel caso specifico io ho solo detto che dare queste maglie siginfica regalarle solo per stare tranquilli, ma poi abbiamo rifiutato. Ma il problema non è questo: come fanno 60 persone a entrare in campo? Non voglio più assistere a spettacoli di questo tipo. Da noi non esiste cultura del tifo, nessuno sa accettare una sconfitta. A Genova c’è una tifoseria calda e civile, 100 persone rovinano tutto e vanno punite. Come si fa a continuare ad investire in questo mondo? Mi dispiace per i tifosi corretti ma in questa stagione purtroppo non ci sono le condizioni per giocare più a Genova”.