Mercato, un altro scandalo travolge il mondo del pallone: indagati 21 procuratori

MERCATO ALTRO SCANDALO NEL CALCIO INDAGATI 21 PROCURATORI / PIACENZA – Il mondo del pallone travolto da un altro scandalo dopo Calciopoli e il calcioscommesse. Un’inchiesta condotta da ‘La Repubblica’ parla di una indagine che riguarderebbe ben 21 procuratori di calciatori di Serie A tra cui, questi i nomi più importanti citati dal quotidiano, Claudio Pasqualin, Alessandro Moggi, Silvano Martina, Giovanni Branchini, Matteo Roggi, Tullio Tinti, Andrea Pastorello, Marcello e Giuseppe Bonetto. A tutti gli indagati è contestato un articolo del decreto del 2000 sull’evasione fiscale che punisce ‘chiunque utilizzi fatture per operazioni inesistenti al fine di evadere le imposte’. Ma perchè? Nell’indagare la situazione del Piacenza Calcio (poi fallito), la Guardia di Finanza e la Procura hanno scoperto che la società “iscriveva i costi sostenuti derivanti dalle prestazioni professionali rese dagli agenti dei calciatori nella voce dei ‘Diritti pluriennali dei calciatori professionisti’. Ai fini del pagamento dell’Iva significa che la società ha detratto l’imposta indicata in fattura”. Quindi, non ha pagato l’imposta sul valore aggiunto e sui redditi. Secondo la Finanza in maniera assolutamente illegale, essendo l’intermediazione di un procuratore un tipo di prestazione “da ritenere indetraibile”.

L’inchiesta è allo stato embrionale e, secondo ‘La Repubblica’, se si estendesse ad altri e più blasonati club, potrebbe portare nelle casse del fisco milioni di tasse evase illegalmente in questi anni.

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